Alla fine anche il Comune di Giugliano, così come aveva fatto ieri Qualiano, compie un mezzo passo indietro sulla questione del Giudice di Pace di Marano. L’assise giuglianese, convocata per oggi, al termine di un dibattito fiume si è espressa favorevolmente affinché il Comune di Giugliano aderisca alla convenzione stipulata dagli altri sei enti del mandamento giudiziario, a patto che ne venga partorita una ex novo, praticamente ad uso e consumo dell’ente giuglianese. Il patto tra i comuni, quello attualmente vigente, consente alla struttura di sopravvivere alla luce del contributo, in termini economici e di personale, fornito dai comuni.
Alcuni gruppi politici a sostegno e non del sindaco Poziello avevano tentato di inserire, nel deliberato odierno, la condizione dello spostamento a Giugliano del presidio in cambio dell’adesione del comune più grande dell’hinterland. Ipotesi difficilmente praticabile, visto che la modifica della destinazione territoriale dell’Ufficio può essere sancita solo dal competente ministero e non certo dagli enti locali.
Ad ogni modo si è cercato, anche sulla scorta delle sollecitazioni degli avvocati, tra cui il presidente dell’Ordine Napoli nord Gianfranco Mallardo, di addivenire ad un compromesso: Giugliano, attraverso la Regione, dislocherà a Marano due unità lavorative ed aderirà alla convenzione a patto che la stessa venga modificata, con una rimodulazione dei criteri relativi ai costi di gestione. Ora si aprirà un nuovo tavolo di trattative con gli altri enti, passeranno altre settimane e mesi a discutere, tra favorevoli e contrari alle modifiche che proporrà Giugliano. Nel frattempo l’amministrazione Poziello ha chiesto un incontro ai vertici del Ministero della Giustizia per discutere delle problematiche del Giudice di Pace di Marano e di valutare, nel contempo, la possibilità di uno spostamento della sede da Marano a Giugliano.
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