Furti d’acqua, lettura dei contatori e quant’altro. Se ne parla da venti-trent’anni: degli abusivi, dei furbi, del comune che non ha mai voluto verificare i dati delle utenze elettriche per stanare i furboni dell’acqua. Ora l’ente ci riprova con un manifesto e con una serie di controlli nelle case. Si riuscirà ad invertire la rotta?
Ecco il contenuto del manifesto:
SI INVITA L’UTENZA A RENDERE DISPONIBILE L’ACCESSO AGLI ADDETTI ALLA LETTURA DEI CONTATORI IDRICI IDENTIFICATI DA APPOSITO TESSERINO DI RICONOSCIMENTO; COLORO CHE IMPEDIRANNO L’ACCESSO AL CONTATORE PER LA LETTURA SARANNO PASSIBILI DI SANZIONI COME PREVISTO DAL VIGENTE REGOLAMENTO COMUNALE.
A TUTTI COLORO CHE DALLA LETTURA DEI CONTATORI RISULTERANNO SPROVVISTI DI REGOLARE CONTRATTO SARANNO APPLICATE LE SANZIONI PREVISTE DALL’ART. 7 DEL VIGENTE REGOLAMENTO:
SANZIONE FISSA EURO 500,00.
SANZIONE VARIABILE IN RELAZIONE ALLA FASCIA DI UTENZA
LA SANZIONE FISSA POTRA’ ESSERE RIDOTTA AD EURO 50,00 IN CASO DI AUTODENUNCIA DELL’UTENTE PRIMA DELLA NOTIFICA DA PARTE DEL COMUNE.
SI INVITANO PERTANTO, TUTTI GLI UTENTI IRREGOLARI A RECARSI ALL’UFFICIO ACQUEDOTTO SITO AL 4° PIANO DEL COMUNE SITO IN VIA NUVOLETTA (EX PRETURA) NEGLI ORARI DI UFFICIO PER REGOLARIZZARE LA PROPRIA POSIZIONE PER EVITARE EVENTUALI DENUNCE PER “FURTO D’ACQUA” ALL’A.G.
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