E’ l’ora della rabbia ed è anche l’ora del ricordo di Milko Gargiulo, ucciso con almeno 6-7 colpi d’arma da fuoco, l’altra mattina, a pochi passi dalla scuola “Papa Luciani” di Marano.

“Milko era un ragazzo sorridente, un ragazzo perbene, un gigante dal cuore buono. Sapevamo che aveva una storia con la ex compagna di Izzo e sapevamo anche delle denunce. Bisognava prestare più attenzione, non è possibile morire in questo modo”. A parlare sono gli amici del 56 enne broker finanziario, ucciso l’altra mattina da Andrea Izzo, poi suicidatosi poco dopo in un punto non distante dall’abitazione dell’ex compagna, con la quale ancora viveva sotto lo stesso tetto, seppur da separato in casa. Tra gli amici che lo ricordano il gestore di un’edicola del Vomero e il titolare di una palestra di Marano. Proprio quest’ultimo riferisce che per ben due volte Andrea – visibilmente alterato – aveva tentato di avvicinare Gargiulo in palestra, ma senza riuscire nel suo intento.

In un’occasione, come racconta invece un’altra persona, l’assassino si sarebbe presentato in una palestra frequentata dal 56 enne con un’arma in pugno. La circostanza avrebbe spinto Gargiulo a presentare uno dei due esposti presso gli uffici della Polizia di Stato. Ci sarebbe stata anche una terza denuncia, contro ignoti, per alcune telefonate ritenute particolarmente inquietanti.

Un altro amico di Milko, un professionista di Marano, ha invece raccontato del suo ultimo incontro con la vittima della gelosia di Izzo. “L’ho incontrato in spiaggia, poche settimane fa. Gli avevo detto di fare attenzione, sapevo che stava frequentando una donna e sapevo delle problematiche che stava attraversando. Milko annuì, ma mi rispose che era molto preso da questa nuova relazione”.

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