Il rinvio è arrivato nell’ambito di un ricorso promosso da un richiedente asilo del Bangladesh contro la commissione territoriale per il riconoscimento della protezione.
“La giustizia in Italia in genere è molto lenta, salvo quando motivazioni politiche spingono i togati a essere rapidissimi”, commenta Maurizio Gasparri. “Ne abbiamo la conferma – osserva il presidente dei senatori di Forza Italia – dalla decisione del Tribunale di Bologna, che ha subito contestato il sacrosanto decreto del governo in materia di immigrazione sui Paesi verso i quali è lecito attuare dei restringimenti”.
“Da Bologna – prosegue Gasparri – ci giunge la notizia in un baleno che le toghe si rivolgono addirittura alla Corte di giustizia europea per contestare un provvedimento giusto, sacrosanto, che serve alla sicurezza del Paese. Ora abbiamo la conferma che c’è un governo che difende la sicurezza e la legalità e una magistratura che fa scelte diverse, con una sfida dal sapore politico che non ci sorprende e ci rafforza in un giudizio negativo che riguarda sì una minoranza di togati, ma che non può non estendersi a un intero corpo che non reagisce a questi atti politici, che vanno fuori dalle regole costituzionali vigenti. Dobbiamo difendere la politica per la sicurezza e per l’immigrazione del governo di centrodestra – conclude Gasparri – e contrastare l’uso politico della giustizia, che a Bologna registra un nuovo episodio”.