Nell’ultimo Consiglio comunale del 25 settembre, abbiamo appreso che l’amministrazione, nel caso in cui ci fosse l’obbligo da parte dell’ ufficiale giudiziario a lasciare i locali attuali in cui è allocata la scuola di San Rocco, vorrebbe utilizzare un capannone, nella disponibilità del Comune, nella zona PIP.
A noi sembra un ‘idea balzana ,inspiegabile e diseconomica in quanto la zona PIP, come sappiamo è un contesto industriale
alquanto distante dal centro abitato di San Rocco inoltre pericoloso per i ragazzi per il movimento continuo di mezzi pesanti che percorrono la zona industriale. Senza poi considerare che l’adeguamento di in capannone a scuola avrebbe dei costi elevati e sarebbe una soluzione tampone e rabberciata.
Opportuno e vitale per la nostra città, sarebbe collocare nell’area PIP il mercato ortofrutticolo e agroalimentare per la trasformazione dei prodotti stessi ciò permetterebbe occupazione, reddito e sviluppo per la nostra città.
Non sprechiamo soldi pubblici per impiantare una scuola che sarebbe una scuola di serie B.
Probabilmente tra pendenze giudiziarie e rinvii , interruzione della continuità scolastica, e assenza di contratto di fitto, quest’anno scolastico passerà con i ragazzi nell’attuale struttura. Penso che si debba porre la parola fine a questo annoso problema, con la costruzione di una scuola nuova con tutti i requisiti, spazi adeguati, palestre, strutture sportive, mensa, parcheggio ,laboratori d’informatica, che diano la possibilità del tempo pieno per chi volesse e avesse necessità. Una scuola attrattiva di livello, e adeguata alle moderne esigenze dei ragazzi e delle famiglie. Noi riteniamo sempre valida l’idea di utilizzare i 16 mila metri quadrati, ex area Ipab,di proprietà del Comune. Riteniamo sempre valida l’idea di prefabbricati pesanti in cemento armato, per velocizzare i tempi. Il Comune ha la disponibilità di un milione e ottocento mila euro, residui dei fondi legge 219,che si sono riusciti a recuperare, si utilizzino per la costruzione della scuola S.Rocco.
Luigi Savanelli, consigliere comunale
La città dei diritti