Due solo parole per certificare la storia. Nihil Obstat. Nulla Osta. Ci sono voluti 43 anni di feroci dispute e tira e molla perchè il Vaticano desse il via libera al fenomeno controverso delle apparizioni mariane avvenute sulla brulla collina pietrosa di Medjugorie, un piccolo paese bosniaco diventato nel frattempo un centro conosciuto in tutto il mondo e dotato (ora) di un tessuto economico piuttosto florido basato sul turismo religioso. Con questo nuovo e ulteriore passaggio dopo il rigoroso verdetto della Commissione Ruini (che nel 2017 aveva certificato vere solo le primissime rivelazioni dei sei veggenti) la Santa Sede ha messo i sigilli e aperto le porte al culto della Madonnina che continua ad apparire ancora oggi a ore prestabilite dispensando messaggi celesti ai sei ex ragazzi, oggi uomini e donne che viaggiano il per il mondo, invitati a raccontare la loro straordinaria esperienza.
«Tramite il nihil obstat circa un evento spirituale, i fedeli sono autorizzati a dare ad esso in forma prudente la loro adesione. Sebbene questo non implichi una dichiarazione del carattere soprannaturale del fenomeno in parola e ricordando che i fedeli non sono obbligati a credervi, il nihil obstat indica che questi ultimi possono ricevere uno stimolo positivo per la loro vita cristiana attraverso questa proposta spirituale e autorizza il culto pubblico». Il passaggio centrale della dichiarazione voluta da Francesco e firmata dal suo braccio destro, il cardinale argentino prefetto del Dicastero della Fede, Tucho Fernanez spiega in cosa consiste questo avanzamento basato soprattutto sui risultati straordinari in termini di conversioni e fede originati dall’esperienza a Medjugorie.
Per la Chiesa era impossibile ignorarle gli effetti concreti, nonostante tanti teologi ed esperti mariologi negli anni passati si siano pronunciati negativamente, sollevando dubbi sulla veridicità dei veggenti.«Tale determinazione è possibile in quanto si è potuto registrare che in mezzo ad un’esperienza spirituale si sono verificati molti frutti positivi e non si sono diffusi nel Popolo di Dio effetti negativi o rischiosi. La valutazione degli abbondanti e diffusi frutti tanto belli e positivi non implica dichiarare come autentici i presunti eventi soprannaturali, ma soltanto evidenziare che “in mezzo” a questo fenomeno spirituale di Medjugorje lo Spirito Santo agisce fruttuosamente per il bene dei fedeli. Pertanto si invita ad apprezzare e condividere il valore pastorale di questa proposta spirituale Inoltre, la valutazione positiva della maggior parte dei messaggi di Medjugorje come testi edificanti non implica dichiarare che abbiano una diretta origine soprannaturale. Di conseguenza, quando ci si riferisce a “messaggi” della Madonna, si deve intendere sempre “presunti messaggi”».
Gli elementi in mano a Papa Francesco gli hanno permesso di riconoscere che sono presenti le condizioni per procedere alla determinazione “di un nihil obstat.” Il Vescovo di Mostar‒Duvno emetterà il corrispondente decreto mentre il visitatore apostolico inviato in loco da Francesco e ancora al lavoro per mettere un po’ d’ordine all’interno, continuerà «a svolgere le funzioni a lui affidate e dovrà verificare che, in ogni pubblicazione che raccolga dei messaggi, venga inclusa il documento vaticano». Quanto alle future visioni dei sei veggenti (che il Papa aveva descritto ironicamente «la Madonna è madre e non fa la postina») dovranno essere analizzate e i messaggi mariani dovranno essere autorizzati.
«Anche se possono sussistere diversi pareri circa l’autenticità di alcuni fatti o su alcuni aspetti di questa esperienza spirituale, le autorità ecclesiastiche dei luoghi dove essa sia presente sono invitate ad apprezzare il valore pastorale e a promuovere pure la diffusione di questa proposta spirituale». I vescovi del mondo avranno la libertà e l’autorità di prendere tutte le decisioni che ritengono opportune davanti a tanti gruppi di preghiera che a volte «utilizzando inadeguatamente questo fenomeno spirituale, agiscono in un modo sbagliato». Ad ogni modo, le persone che si recano a Medjugorje da ora in poi devono essere «fortemente orientate ad accettare che i pellegrinaggi non si facciano per incontrarsi con i presunti veggenti, ma per avere un incontro con Maria» esattamente «come accade in tanti Santuari diffusi in tutto il mondo, nei quali la Vergine Maria è venerata con i più variegati titoli».