Prima aveva escluso e detestato l’idea di fare un’ammucchiata indistinta di partiti uniti solo dalla volontà di combattere l’avversario senza uno straccio di programma per guidare l’Italia, ora ci ripensa e benedice il sogno del tutti dentro contro il centrodestra. Matteo Renzi segna un punto di rottura con il passato e spalanca le porte al campo larghissimo in formato extra large. L’ex presidente del Consiglio la reputa una mobilitazione ormai necessaria. L’obiettivo è governare con stabilità? No, viste anche le infinite spaccature nella sinistra. Ciò che conta è solo arginare l’attuale maggioranza.
Appare evidente che un progetto fondato esclusivamente “contro” qualcuno – privo di punti di contatto ma anzi ricco di contraddizioni, divisioni e personalismi – è assai debole. Lo stesso leader di Italia Viva lo aveva sostenuto svariate volte. Ma ora, intervistato dal Corriere della Sera, ha speso parole positive nei confronti di un potenziale minestrone rosso delle varie opposizioni che potrebbero riunirsi in occasione delle prossime elezioni.
Insomma, Renzi ha tracciato un nuovo inizio: “Anche noi abbiamo un obbligo, allora: non possiamo mettere veti sugli altri, a cominciare dai 5 Stelle“. Dunque da parte del senatore di IV cade anche il “no” nei confronti del Movimento di Giuseppe Conte. Bisognerà vedere se la cosa sarà reciproca. Ma intanto l’ex presidente del Consiglio ha le idee chiare su una possibile alleanza con Elly Schlein e con il fu avvocato del popolo grillino: “Non solo è possibile ma è anche l’unica alternativa per evitare che ci teniamo per lustri Giorgia Meloni con sorelle, cognati e compagnia cantante”
Il leader di Italia Viva ha puntato il dito contro il governo, accusandolo di essere diviso ma al tempo stesso unito solo grazie al potere. “L’alternativa è semplice: subire o reagire. Per reagire va costruita l’alternativa, dichiarando chiusa la stagione dei veti e mettendo insieme i voti“, ha aggiunto.
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