GRUPPO MOVIMENTO 5 STELLE: “SUPERBONUS REGIONALE”, UNA PROPOSTA DI LEGGE PER SBLOCCARE I CREDITI FISCALI

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Una proposta di legge per “sbloccare” i crediti fiscali “incagliati”
derivanti dall’applicazione del Superbonus 110% per interventi di efficientamento energetico, consolidamento statico o riduzione del rischio sismico: ne è firmatario il Gruppo del Movimento 5 Stelle alla Regione Campania. La presentazione, stamani, in conferenza stampa, con i consiglieri Gennaro Saiello, primo firmatario, Michele Cammarano e Vincenzo Ciampi, il Vice Presidente del Gruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati, on. Agostino Santillo, la Vice Presidente del Gruppo del Movimento 5 Stelle al Senato della Repubblica, Mariolina Castellone.
La proposta di legge prevede l’istituzione di un Fondo di circolazione dei crediti fiscali per il quale è autorizzata, per ciascuno degli anni 2023,2024,2025, la spesa di euro 100.000.000,00 a valere sui fondi regionali o su fondi derivanti dalla programmazione comunitaria 2021-2027.
“La proposta di legge, che si inserisce nel solco delle proposte di legge presentata dal Movimento in Sardegna ed Umbria, prevede l’intervento della Regione nell’acquisto dei crediti d’imposta legati al Superbonus e, precisamente, la compensazione dei crediti con i debiti relativi a entrate di carattere regionale di diretta competenza e gestione, l’acquisto diretto dei crediti da parte della Regione stessa, dei suoi enti e società strumentali, compreso l’intero comparto sanitario, l’istituzione di una piattaforma elettronica per monitorare l’andamento degli interventi e dei crediti fiscali e mettere in
contatto domanda e offerta dei crediti stessi, l’istituzione di un Fondo di circolazione dei crediti fiscali finalizzato alla concessione di garanzie per le aziende che hanno crediti fiscali bloccati”, ha spiegato Saiello, che ha aggiunto: “l’obiettivo è quello di superare le difficoltà in cui versano le imprese e salvaguardare l’economia e il lavoro generato dal Superbonus 110% insieme con la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio. Gli investimenti attivati dalla misura nazionale hanno dato un contributo del 22% alla crescita del Pil nel 2022 – ha aggiunto Saiello -, Censis stima che il Superbonus abbia generato oltre 902 mila posti di lavoro al 31 ottobre 2022. La nostra Regione è una delle più penalizzate dal blocco dei crediti e le conseguenze sono molto gravi. I dati di Atc, Associazione dei Tecnici e Costruttori, rilevano che, solo a Napoli, i lavori sono paralizzati in 800 condomini e 4mila case, con circa 5mila imprese che non procedono a causa di penuria di liquidità. Le risorse bloccate nei cassetti fiscali, che le imprese non possono più convertire in
liquidità, si avvicinano ai 5 miliardi in Campania considerando bonus facciate ed ecobonus”.
“Il Superbonus si basava sulla cessione plurima dei crediti di imposta, l’ex premier Draghi la ridusse ad una, oggi sono previste solo quattro cessioni, e, di fatto, il Governo Meloni ha sancito che il Superbonus non esiste più – ha sottolineato Santillo – per il quale “per poter salvaguardare le imprese dal problema dei crediti ‘incagliati’ e rimettere in moto questa fondamentale misura per riqualificare il patrimonio edilizio, che ha prodotto aumento del pil e di lavoro, occorre riavviare il meccanismo della cessione dei crediti di imposta, concludere accordi con i soggetti, come Poste Italiane, etc., affinché acquistino stock di crediti di imposta incagliati, consentire la frazionabilità dei crediti di imposta, stabilizzare il meccanismo dei bonus edilizi premiando i meno abbienti e chi efficienta di più energeticamente il fabbricato”.
“Il Superbonus è una misura che ha risollevato la nostra economia generando 900mila nuovi posti di lavoro e contribuendo alla crescita del PIL nel 2021 e 2022 per almeno il 20% ha aggiunto Castellone, che ha proseguito: “in questi mesi abbiamo lavorato per favorire lo sblocco dei crediti d’imposta perché ci sono 25 mila imprese a rischio di fallimento ma non abbiamo trovato accoglienza e condivisione da parte delle altre forze politiche in Parlamento. Oggi presentiamo questa proposta alla Regione Campania: interveniamo a livello locale per salvare le nostre imprese, i nostri posti di lavoro e le nostre famiglie. Non possiamo fare passi indietro proprio nel momento in cui servono misure coraggiose che diano slancio al nostro sistema produttivo”.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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