ELEZIONI, DA VILLARICCA E QUALIANO CON FURORE: IN 4 POTREBBERO AGGIUDICARSI UNO SCRANNO IN PARLAMENTO

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Volti noti e new entry, parte la sfida nell’area a nord di Napoli. Il quadro è ormai completo e non mancano curiosità e sorprese. A Villaricca, comune di 30mila anime, con un municipio sciolto per mafia e attualmente gestito da una triade commissariale, sono ben tre i candidati che hanno buone chance di guadagnarsi uno scranno in Parlamento. E’ già con un piede e mezzo a Roma Mariolina Castellone, senatrice e capogruppo uscente del M5s, capolista al Senato nel collegio plurinominale Campania 1. Ha buone possibilità di spuntarla (ma molto dipenderà dal risultato del M5s) anche un altro esponente politico di Villaricca, Luigi Nave, “grillino” di lungo corso e in passato candidato sindaco nella cittadina a nord di Napoli nonché ex consigliere comunale.

Anche Nave, 50 anni, è inserito nel collegio Campania 1 al Senato, in seconda posizione, proprio dietro la sua compagna di partito Castellone. Il Movimento – che gli ultimi sondaggi danno intorno al 24-25 per cento a Napoli e in provincia – sogna dunque di fare bottino pieno nella città-feudo di Raffaele Topo, l’ex sindaco della città e parlamentare uscente, in corsa con il Partito democratico. Topo è inserito nei listini proporzionali della Camera, al terzo posto, dietro Loredana Raia, consigliera regionale ritenuta una sua fedelissima.

L’ex sindaco, complice il taglio dei parlamentari, le alchimie romane e i giochi di correnti all’interno dei dem, dovrà confidare in un buon risultato del partito e, eventualmente, sperare nella rinuncia della Raia, che continuerebbe in tal modo a far politica dagli scranni di Palazzo Santa Lucia. Dagli altri territori dell’hinterland arrivano le sorprese più grosse: è fuori dalle liste la parlamentare uscente Michela Rostan, ex Leu, ex Pd ed ex Italia Viva, confluita di recente in Forza Italia. La Rostan – che ha in Melito il suo fortino elettorale – potrebbe tornare in corsa (sono queste le ultime indiscrezioni) per un posto da sottosegretario o viceministro. E’ da considerarsi una sorpresa anche la non candidatura, in Campania, di Andrea Caso, 35 anni, deputato uscente e membro della commissione nazionale antimafia.

Caso, originario di Marano e che ha seguito Luigi Di Maio nel suo nuovo progetto politico, sarà in corsa in tre regioni del nord: Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna. In due circoscrizioni (al plurinominale della Camera) è piazzato alle spalle della sottosegretaria al ministero dell’Economia e della Finanze Laura Castelli e Serena Francesca Pratelli. Una corsa a dir poco in salita per l’ex pentastellato, che quattro anni fa vinse agevolmente nel collegio uninominale di Pozzuoli. Da Marano, in posizione non utile per ottenere un seggio, si candidano anche Francesca Licata, insegnante e attivista di Potere al Popolo, inserita nelle liste di Unione Popolare, Teresa Frecciarulo (Lega) e Francesco Santoro (Noi di centro). Uno dei più attesi, Michele Schiano di Visconti, consigliere regionale in quota Fratelli d’Italia, corre alla Camera (proporzionale) con il partito della Meloni. Anche per lui posizione molto vantaggiosa: Schiano, in passato sindaco di Qualiano e volto tra i più noti della politica dell’area giuglianese, è piazzato infatti alle spalle di Marta Schifone. Nel collegio di Casoria (uninominale) si giocherà le sue carte infine Monica Maisto, in corsa con Forza Italia.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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