Marano, il degrado di via Veneto. Chiusa da sei anni, è ormai un ricettacolo di rifiuti e luogo di bivacco. Storia di un contenzioso e di troppi misteri

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Egregio direttore, invio questa lettera al suo giornale, unica voce viva del territorio non condizionata ed espressione di vera stampa libera nella nostra città, pregandoLa di pubblicarne il contenuto perché esasperato e deluso per il degrado in cui versa da anni la strada via Veneto di Marano nella quale risiedo e per il completo disinteresse  del Comune.

Si tratta di una strada privata ad uso pubblico, mai acquisita dal Comune ma di fatto appropriatosene con l’apertura al traffico veicolare, l’installazione dell’impianto di pubblica illuminazione tanti anni fa, ma anche  per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che effettuava  negli anni passati.

Chiusa al traffico veicolare più di sei anni fa dal Comune per ipotizzato pericolo di sprofondamento della condotta fognaria, pur essendo una arteria molto utile ed importante per lo smaltimento del traffico al corso Italia. Sulla vicenda ci sarebbe tanto da dire ma anche per evidenziare palesi responsabilità degli uffici comunali. Non appare possibile che anche in presenza di una sentenza esecutiva ed inappellabile di condanna del Comune al rifacimento dell’intera condotta fognaria della strada e delle spese di giudizio, risalente a quasi 4 anni fa, per un’azione legale promossa dal condominio DE.GAR. di via Veneto, il Comune fa finta di niente non prevedendo nemmeno nel programma delle OO.PP. approvato, i lavori sentenziati dal Tribunale. Ma ancora più strano appare l’immobilismo del condominio DE.GAR. che non provvede a far nominare un commissario ad acta per l’esecuzione della sentenza.

Chi sa per quale misteriosa ragione. Vi sono grosse responsabilità per la difesa legale a suo tempo attuata dal Comune a dir poco imbarazzante rispetto all’azione legale promossa dai privati che poi portò alla soccombenza del Comune; ma ancora di più la mancata opposizione alla sentenza di condanna di primo grado del Comune. Sarebbe opportuno che gli attuali commissari approfondissero questa vicenda, evidenziandone poi le eventuali responsabilità. Finora le responsabilità non sono mai emerse e forse mai emergeranno , come solitamente avviene in questo Comune. Ed intanto a pagarne le conseguenze di questo lassismo generale sono i residenti che subiscono enormi disagi quotidiani.

Auto in sosta selvaggia anche sui marciapiedi che impediscono il transito pedonale , motorini che sfrecciano sui marciapiedi a tutte le ore mettendo a serio repentaglio l’incolumità dei pedoni, i quali, poi, devono destreggiarsi per evitare di calpestare gli escrementi dei cani di cui la strada è invasa, in quando non essendoci transito veicolare molti portano in questa strada i loro cani a fare i loro bisogni tranquillamente  senza pericolo di essere investiti e non preoccupandosi poi successivamente di pulire.

Non parliamo poi dello spazzamento, praticamente inesistente perché nessuno controlla chi dovrebbe effettuarlo, eppure noi residenti  paghiamo questo servizio inesistente. Le caditoie completamente otturate in quanto sono anni che non si provvede alla loro pulizia.  Infine da un bel po’ di tempo l’impianto di pubblica illuminazione non funziona, così la strada quasi sempre è al buio nelle ore serali e la rende particolarmente pericolosa.

Infine proprio perché non c’è transito veicolare la strada rappresenta il posto tranquillo e ideale, soprattutto i porticati del condominio DE.GAR. dove decine di giovani quasi ogni sera, consumano indisturbati stupefacenti ed alcol. Intanto il Comune e le forze dell’ordine sia pure più volte sollecitate rispetto a tale incresciosa situazione latitano. Eppure anche noi residenti, come tutte le persone responsabili e civili continuiamo a pagare le tasse per servizi che non vengono resi da chi di dovere, completamenti abbandonati al proprio destino in una situazione di degrado e di menefreghismo totale.

Un residente  di via Veneto

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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