Primo tempo piuttosto equilibrato con l’Austria che parte spigliata, ma piano piano è l’Italia a prendere in mano il match e a spingere alla ricerca della rete del vantaggio che sfiora al 32 con Immobile: il centravanti azzurro coglie l’incrocio dei pali con un destro dalla distanza. Ma è di fatto l’unica vera occasione da gol del primo tempo.
Nella ripresa l’Italia rientra in campo un po’ tesa e allora è l’Austria a partire meglio a spaventare gli azzurri, senza però essere davvero pericolosa dalle parti di Donnarumma. I minuti passano e la gara non si sblocca. Fino al 65′, quando gli austriaci passano: Alaba fa sponda per Arnautovic che di testa batte Donnarumma.
Il VAR però salva gli azzurri: l’attaccante era in leggero fuorigioco e il vantaggio viene annullato. Ma l’Italia sparisce dal campo e non riesce più a creare un’azione degna di nota. E così si va ai supplementari. E solo allora l’Italia trova il gol della liberazione: Spinazzola trova benissimo Chiesa sul secondo palo, lo juventino controlla alla grande e con uno splendido sinistro batte il portiere.
L’Italia si sblocca e prima della fine del primo tempo supplementare arriva il gol del due a zero di Pessina, anche lui subentrato a partita in corso. Nei secondi quindici minuti dell’extra time l’Austria si butta all’attacco e ha un paio di ghiotte occasioni per riaprirla, non sfruttate a dovere. Fino al 114′ quando Kalajdzic, attaccante nel mirino della Roma, segna un gran gol di testa.
C’è ancora da soffrire, ma gli azzurri reggono. E così finisce due a uno per l’Italia, che vola ai quarti con merito. L’Austria però esce con onore. Da sottolineare la prova di Spinazzola: per lui un assist decisivo, ma anche tante giocate importanti, anche in fase difensiva. Nei supplementari in campo anche Cristante.
Giallorossi.net – A. Fiorini