Marano, città destinata a morire tra abusi e “mbroglie”, dove molti operatori dell’informazione vanno a braccetto con i poteri forti

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Negli anni abbiamo scritto tantissime cose sulla cattiva gestione di beni confiscati, sugli abusivi più impensabili, su magagne amministrative di tutti i generi: progetti stralciati inspiegabilmente, acquisti in odor di camorra (vedi palazzo Merolla), l’incredibile storia dello stadio realizzato sui terreni del Comune di Napoli, gli abusi edilizi non visti o tollerati per decenni, le opere pubbliche non realizzate o mai completate nonostante i finanziamenti (asilo nido piazzale Dalla Chiesa, il Giardino dei 5 sensi, la scuola e il parco urbano mai sorti in via Lazio) arrivati in municipio. E ancora, di recente, l’assegnazione senza bando di un bene confiscato a una famiglia che, nella graduatoria regionale per gli alloggi comunali, è al 146 esimo posto, l’incredibile storia del complesso del Galeota, del garage Orlando, del Grifone, dei parchi che rubavano e rubano acqua, del sovrappasso di via Falcone, dell’isola ecologica e tanto, tanto altro.

In qualche caso le nostre denunce hanno fatto rumore e aperto gli occhi alle forze di polizia e alla Procura, in altri casi tutto è stato, volontariamente o involontariamente, insabbiato o non si è avuto il coraggio di approfondire. Noi il nostro contributo alla città lo abbiamo dato, pagandone un prezzo altissimo (querele pretestuose, minacce e offese di ogni genere), ma a volte ci chiediamo se tutto ciò sia servito oppure no, visto che su certe vicende – anziché trovare conforto da altri organi di informazione – abbiamo trovato il fucile puntato contro da parte di chi, per partito preso o perché venduto o colluso ai politici peggiori locali (a Marano, a parte il nostro giornale, sono solo markette a ripetizione), doveva andarci contro a prescindere. Del resto le intercettazioni di qualche mese fa, pubblicate dopo l’arresto di un noto politico, sono emblematiche del grado di ruffianeria e collusione presente sul territorio, già di per sé decisamente omertoso.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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