Marano, bollette, lavori al cimitero, fondi spariti? La “Mummia”e i suoi consiglieri pensano solo alle poltrone

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Le bollette anomale? I lavori al cimitero? Le mascherine sparite dalla circolazione? I soldi per gli scrutatori? I fondi di Città Metropolitana? Le case popolari e l’iter misteriosamente arenatosi? Anziché preoccuparsi di questi e altri problemi, i consiglieri di maggioranza e il sindaco Visconti (da molti definito la “Mummia”) sono essenzialmente concentrati sulle future spartizioni di posti in giunta.

Entro la fine del mese dovrebbero saltare almeno 3 assessori e potrebbe essere messa in discussione anche la presidenza del consiglio comunale, da due anni affidata al dem Paragliola.

A nessuno frega nulla dei problemi della città, l’obiettivo di tutti i gruppi è quello di gestire qualche assessorato e ottenere magari qualche piccola, grande prebenda.

I riflettori, oltre che sul trio “meraviglia” Marzi, Bruno, Diana (e sul loro supervisore Cacciapuoti, politico villaricchese), sono puntati sul Pd, il partito che avrebbe dovuto staccare la spina a Visconti e che invece (se ne pentiranno amaramente tra qualche mese) è in trattativa per gli assessorati e sulla presidenza del consiglio.

Paragliola è in discussione, ormai è noto. Sono in tanti a non volerlo: i viscontiani duri e puri e qualche democratico. Paragliola può contare sul sostegno di qualche oppositore e un paio di esponenti del suo partito. Il Pd deve poi sciogliere il nodo Perrotta, l’assessore che avrebbe dovuto dimettersi almeno due mesi fa. Il sindaco vorrebbe che i dem si caricassero pure l’assessore Scatola, “imposto” dal consigliere regionale Daniele, ma nessuno (o quasi) sembra disposto a fare le barricate per l’illustre sconosciuto, arrivato a Marano tempo fa tra mille mugugni e sorprese.

 

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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