Sarà un Giugliano-Palermo, match di cartello della quattordicesima giornata del girone I, senza tifosi rosanero sugli spalti del Vallefuoco di Mugnano. La decisione, adottata dal prefetto di Napoli e dettata da motivi di ordine pubblico, ha spinto la dirigenza del Giugliano a riservare la tribuna B, di solito ad appannaggio dei tifosi ospiti, ai propri supporters. Al Vallefuoco, ancora per qualche settimana sede delle gare interne dei gialloblu, ci sarà il tutto esaurito. Un sold out che però non mitiga l’amarezza per la mancata riapertura dello stadio De Cristofaro di Giugliano, da anni oggetto di lavori di restyling da parte del comune della terza città della Campania. “A mio padre – sottolinea Gaetano Sestile, figlio del defunto patron – fu promesso un Giugliano-Palermo al De Cristoforo. Non è stata rispettata la sua volontà, i tempi si sono dilatati. Non sta a noi accusare nessuno, ognuno si assumerà le sue responsabilità in merito a quanto accaduto.

Ora – aggiunge il neo presidente dei tigrotti – dobbiamo guardare avanti. Ci stiamo preparando al meglio per affrontare la sfida con il Palermo nel migliore dei modi e con un’adeguata cornice di pubblico”. A suonare la carica, tra i calciatori, è Crescenzo Liccardo, capitano della formazione che domenica ha perso di misura (e tra le polemiche per la mancata convalida di un gol parso ai più regolarissimo) in casa del Savoia: “ll Palermo è una signora squadra, una compagine di categoria superiore – spiega il perno del centrocampo giuglianese – e sta facendo un campionato a parte. Noi, dal canto nostro, affrontiamo ogni partita con la stessa dedizione e impegno, qualunque sia l’avversario. Siamo ancora amareggiati per l’immeritata sconfitta rimediata a Torre Annunziata, ma ora ci aspetta una partita ardua e contro un avversario blasonato, motivo per il quale ognuno di noi vorrà dare il massimo.

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