Quello che non usa mezzi termini, ma va dritto al sodo si fa chiamare «Genny» sul suo profilo di facebook. Uno che si rivolge all’amico 15enne, subito dopo aver letto la notizia della decisione del gip di tenerlo in cella come presunto aggressore di Arturo e si lascia andare a un commento sulla chat con gli amici in comune. Rivolgendosi a F.C., Genny entra subito nel merito della detenzione del giovane amico: «Ti aspetto qui fuori o na (che sta per nano, ndr), datti forza in quelle quattro mura, che sei la vita mia». E non è finita. Tra cuoricini e icone di incoraggiamento, faccine e emoticon all’insegna di pose muscolari e improbabili, è ancora Genny ad incoraggiare l’amico finito in carcere: «Ti amo (scritto «tam») sangue mio, mi manchi…».
Fonte Il Mattino
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