Vergine integerrima fino al matrimonio, ma poi amazzone scatenata sotto le lenzuola. Il blog del Corriere dedicato ai sentimenti pubblica una lettera di una 27enne che ha scoperto tardi il sesso, ma poi ha recuperato il tempo perduto.

“Sono sempre stata quello che si definisce una ‘brava ragazza’, diplomata e laureata a pieni voti, credente e praticante, rispettosa verso la famiglia, riservata e un po’ schiva nelle relazioni con l’altro sesso. Tant’è vero che prima dell’università non ho mai avuto un fidanzato. E’ lì, fra corsi e aule, che conosco il mio primo fidanzato che è anche mio marito. Avevo 19 anni”.

Le cose con il tempo migliorano, ma non in modo soddisfacente. Lui ha un approccio aggressivo e “porno”, lei di tanto in tanto vorrebbe che le cose avvenissero in modo più dolce e romantico. “Lui ci ha provato, ma la cosa sembra essere forzata e sembra non essere nelle sue corde. Da qui ne è scaturito da parte mia, purtroppo, un sempre minore interesse nei rapporti sessuali”.

Ma hanno tante cose in comune, stanno bene insieme, si divertono, sono una coppia che funziona anche se dal punto di vista sessuale no. “Siamo insieme da 8 anni e mezzo e sposati da tre. C’è da dire che non è mai stato il suo forte farmi sorprese, regali, cose romantiche, che di tanto in tanto sarebbero apprezzate. Anche perché nella nostra storia, io l’ho sempre tanto aiutato, sotto tanti punti di vista, tra i quali quello economico (lui viene da una famiglia molto povera)”.

Poi arriva il fulmine. Sul lavoro, arriva un corteggiatore: “Un collega nuovo che ha 8 anni in meno di me. Mi guarda in ‘quel modo’, non nasconde il fatto che gli piaccio e mi corteggia per mesi in tutti i modi possibili, ma senza mai essere pesante. Mi guarda, mi scrive sui social, mi regala fiori (quelli di campo, presi dal giardino, i più belli!), mi aspetta fino alla fine del lavoro per fermarsi a parlare con me, mi cerca quando sono sola nei corridoi. E mi accorgo che lui mi piace, tanto. Mi accorgo che c’è una chimica tra di noi, che ci basta uno sguardo per essere in contatto”.

A una festa, scatta il primo bacio. “Io pensavo di essere impazzita, mi sono sentita da una parte inondata di sensi di colpa, di inadeguatezza, io ‘la brava ragazza di sempre’ e dall’altra parte ero felice da camminare un metro da terra! Finalmente ci eravamo reciprocamente aperti e confessati, finalmente ce lo eravamo detti. Sono seguiti baci e incontri furtivi, nei posti più impensabili e rischiosi, entrambi aspettavamo di incontrarci da soli, lontani da tutti”.

 Un giorno fanno sesso. Si può dire che lei lo scopra proprio quel giorno. “La passione, questo tipo di passione, l’ho scoperta solo con lui. C’è un secondo incontro, sempre a casa mia, e succede: facciamo l’amore. Facciamo l’amore, come non l’ho mai fatto prima. Mai. Vorrei che il tempo si fermasse: lui è dolce, romantico, mi nutre di quella passione e di quell’amore che non ho mai avuto prima. Succede un’altra volta, ed è sempre più bello e più magico”.

Nasce una relazione. Si innamorano. E lei capisce che con il suo compagno è praticamente finita. Allo stesso tempo, non sa se buttarsi in una nuova storia: “Lui è più giovane di me, abbiamo ovviamente interessi diversi. Lui ha una storia molto diversa dalla mia, io ho studiato tanto, lui quasi per niente. Lui mi dice che non è un problema la differenza di età, che lui vuole solo me, che non gli interessa cosa ho fatto io prima e che vuole stare sempre con me…Non so che fare, non so come gestire questa situazione e non so… come sia successo tutto questo!”.