Marano, niente dissesto: il bilancio sarà approvato in settimana. Ma il futuro del Comune è appeso a un filo. Reppucci vuole esternalizzare il servizio di riscossione dei tributi

0
543 Visite

Dissesto scongiurato (anche se di fatto il Comune è pressoché fallito ormai da un pezzo), il bilancio previsionale sarà approvato in settimana. Tutto si giocherà, in futuro, sulla capacità di riscossione da parte dell’ente ed è per questo motivo che i commissari straordinari sono persuasi che l’opzione migliore sia quella di esternalizzare il servizio di riscossione dei tributi, così come avvenne – con risultati tutt’altro che lusinghieri – sotto le gestioni Bertini e Perrotta con Teleservizi e Pubbliservizi. Per farlo, ad ogni modo, occorrerà tempo, almeno un anno considerando i tempi dell’eventuale bando di gara.

Nel frattempo cosa si fa? Esiste un solo modo per salvare il Comune: incassare (condono, diritto di superficie, canoni idrici evasi e quant’altro) e alienare qualche bene comunale. La lista del patrimonio è pronta da un pezzo e da anni si conoscono i nomi dei grandi evasori. Nessuno finora, però, ci è mai riuscito. Tanti proclami, annunci ma alla fine le cose si sono sempre arenate. Ci riusciranno i nuovi commissari? I dubbi permangono, perché il problema, al di là delle dichiarazioni di intento, risiede sempre nella capacità effettiva di saper concretizzare le manovre approvate. Ed è qui che spesso ci si arena, tra scappatoie legali, cavilli e ostruzionismi vari messi in campo da funzionari o dipendenti comunali.

Per il momento, nonostante l’annuncio di qualche settimana fa, non risulta nemmeno esser stata pubblicata la delibera per il riscatto del diritto di superficie, che consentirebbe all’ente comunale di incassare almeno 3-4 milioni di euro. Il regolamento (e sono passate settimane) è ancora al vaglio del segretario generale. Come dire: campa cavallo.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
  • Fascinated
  • Happy
  • Sad
  • Angry
  • Bored
  • Afraid

Commenti