Riprenderanno la prossima settimana le operazioni per il distacco delle forniture idriche abusive nella zona periferica della città. Altre operazioni, dopo le quattro effettuate due mesi fa, attese da anni e che saranno eseguite dagli operai del Comune con il supporto degli agenti della municipale.
Sono migliaia, come si evince da dati forniti molti anni fa dal Comune e riscontrati di recente anche dai carabinieri, promotori di un’apposita indagine, le famiglie che sfuggono sistematicamente ai controlli dell’Ente cittadino. Quasi cinquemila famiglie (per scovarle basterebbe o sarebbe bastato incrociare i dati con quelli dell’Enel) usufruiscono dell’acqua potabile (non versando alcunché al Comune) ma non figurano nei data base comunali.
Da quanto si apprende, intanto, alcuni dipendenti comunali in servizio (e non più in servizio) presso l’ufficio acquedotto sono stati convocati nella locale caserma dei carabinieri di via Lazio.
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