Arrivano altre cattive notizie per la presidente del Brasile Dilma Rousseff. Infatti, un membro chiave del senato si è espresso mercoledì 4 maggio 2016 a favore dell’impeachment del capo di stato brasiliano, dopo che uno dei procuratori dell’inchiesta nota come Operazione Car Wash ha richiesto che venga messa sotto indagine.
Rousseff, la cui popolarità è in caduta libera dall’anno scorso, principalmente a causa della recessione economica, potrebbe diventare il primo presidente del Brasile a non concludere il proprio mandato in oltre venti anni.
Il comitato voterà oggi le raccomandazioni da sottoporre al resto del senato e si ritiene che seguirà la linea indicata da Anastasia.
Il senatore, membro del partito social-democratico brasiliano (Psdb) ha detto: “Ci troviamo di fronte a una rimostranza basata su prove di irregolarità che possono mettere a rischio la responsabilità fiscale”.
Il senato, che è controllato dall’opposizione, voterà l’11 maggio e se deciderà di mettere Rousseff sotto accusa, la presidente verrà sospesa e il processo potrebbe richiedere fino a 180 giorni. Il vice-presidente Michel Temer sarebbe allora incaricato di farne le veci.
Le raccomandazioni di Anstasia arrivano dopo che il procuratore generale Rodrigo Janot ha richiesto che Rousseff venga indagata per intralcio alla giustizia in relazione all’inchiesta sulla corruzione che coinvolge la Petrobras.
È la prima volta che viene coinvolta direttamente nello scandalo delle tangenti.
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