Giornata di forti scosse politiche a Calvizzano. Nella giornata di ieri il sindaco Giacomo Pirozzi ha deciso di azzerare la Giunta comunale, dopo settimane di tensioni interne e di segnali sempre più evidenti di una crisi politica all’interno della maggioranza.
Durante la seduta del Consiglio comunale si è registrata l’assenza di sei consiglieri di maggioranza – Napolano, Felaco, Borrelli, Trinchillo, Santopaolo e Vellecco – scelta che ha di fatto sancito la rottura del gruppo di governo.
Secondo quanto trapelato, alla base della crisi vi sarebbe la volontà del consigliere Borrelli di candidarsi a sindaco alle prossime elezioni, un’ambizione che – secondo il sindaco – avrebbe già condizionato il clima amministrativo e l’operato della maggioranza. A favorire questa ipotesi di candidatura, ci sarebbero anche alcuni personaggi esterni alla politica, da sempre presenti negli ambienti locali e ritenuti vicini a certe dinamiche di potere.
Nel corso della seduta, Pirozzi ha trovato sponda nell’opposizione, con i consiglieri Ferrillo e D’Ambra del gruppo Reset che hanno garantito il numero legale necessario per consentire la discussione e l’ascolto delle sue dichiarazioni. Il sindaco avrebbe quindi aperto al dialogo con le minoranze, chiedendo un sostegno fino al termine della consiliatura, nel segno della continuità amministrativa e della responsabilità istituzionale.
La presenza dei consiglieri di Reset sembrerebbe inoltre indicare che Borrelli non possa contare sul loro appoggio politico, anche perché il gruppo – legittimamente – punta da tempo a esprimere un proprio candidato sindaco e non appare intenzionato a sostenere un terzo soggetto.
Una mossa, quella di Pirozzi, che potrebbe dunque ridisegnare gli equilibri politici in vista della fine del mandato e riaprire scenari del tutto nuovi nel panorama politico calvizzanese.
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