Il futuro del karate azzurro brilla sul tatami di Jesolo. La prima giornata di finali dei Mondiali giovanili sorride all’Italia: quattro ori, due argenti e tre bronzi. Almerico Tommasino e Graziella Ecchili hanno centrato il titolo tra i cadetti, mentre nella classe juniores si sono laureati campioni Emanuele Califano e Ludovica Legittimo. Una grande gioia per i quattro ragazzi del kumite, premiati dal presidente Fijlkam Domenico Falcone e dal vicepresidente Davide Benetello. Vicecampioni del mondo, invece, Alvise Toniolo e Federico Supino, anche loro nel kumite juniores. Bronzi, infine, per i cadetti Nicole Correddu e Matteo Freda, unico nel kata, e per l’U18 Elisa Cattaneo. Di seguito la cronaca della giornata.
Cadetti, Ecchili e Tommasino centrano l’oro
Dopo il percorso straordinario di ieri, anche oggi Graziella Ecchili non ha lasciato scampo all’avversaria egiziana Nouran Elmorsi. Una lunga fase di studio ha preceduto uno spettacolare calcio da due punti, ripetuto dopo pochi secondi, portando l’azzurra sul 4-0. Arrivate sul 5-0, l’egiziana ha accorciato segnando il suo primo punto, ma senza riuscire a recuperare.
Nell’altra finale azzurra, Almerico Tommasino ha subito infilato tre punti con una proiezione ai danni del montenegrino Saljiu. Mantenendo un atteggiamento offensivo, è arrivato un altro yuko, prima di una spazzata con proiezione: 7-0. Infine, un ultimo yuko e l’incontro si è chiuso in anticipo per ko tecnico.
Juniores, Califano e Legittimo campioni del mondo
Nella categoria 61 kg, Emanuele Califano era atteso dal saudita Saad Alsaif. Il karateka salernitano è partito con una proiezione dopo 20 secondi: 3-0. Ha continuato con uno yuko a metà tempo e poi un altro subito dopo. A 25 secondi dalla fine un ippon. Anche Emanuele ha chiuso quindi per ko tecnico. Ludovica Legittimo, nella categoria dei 48 kg, ha sfidato invece la svedese Agnes Nyman. Un incontro equilibrato, caratterizzato da una lunga fase di studio, in cui l’azzurra ha pressato di più, fino ad infilare uno yuko e prendere senshu a 14 secondi dalla fine. La rischiosa (aveva quattro shido) e sapiente difesa dell’1-0 ha infine regalato a Ludovica il quarto titolo azzurro di giornata.
© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews