Marano, razzie e feste nel bene confiscato di via Casalanno. Nessuno ne parla, nessuno interviene

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Da giorni arrivano segnalazioni in redazione. Nel bene confiscato di via Casalanno, in completo stato d’abbandono ormai da anni, accade un po’ di tutto: non solo vengono razziate porte, finestre, quel poco ancora trafugabile, le lamiere che un tempo lo circondavano, ma all’interno si svolgerebbero anche feste e tanto altro. La palazzina di via Casalanno fu confiscata anni fa a un’azienda dei Simeoli ed è adiacente al convento francescano. Fu al centro di un’inchiesta che vide coinvolti anche tecnici comunali e rappresentanti religiosi che autorizzarono l’edificazione della palazzina praticamente su una delle facciate dello storico convento. Uno dei tanti scempi in salsa maranese raccontato in passato da Terranostranews. Ad ogni modo nessuno sa quale dovrà essere il destino di questo immobile: il Comune non ne parla, il bene non è tra quelli messi a bando di recente né tanto meno si è mai parlato di un abbattimento. Non è chiaro nemmeno se l’Agenzia nazionale per i beni confiscati lo abbia mai trasferito all’ente comunale. Un mistero, insomma.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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