Marano, beni confiscati e passerelle politiche: anche Potere al Popolo ripete le stesse cose già scritte ieri da noi. Ma loro non possono fare prediche a nessuno

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Ieri a Marano di Napoli ennesima passerella di quella parte della politica autoreferenziale che qui ha già perso, da tempo.

Ieri pomeriggio in pompa magna, alla presenza del ministro degli Esteri Di Maio e del parlamentare Andrea Caso, c’è stata la cerimonia di consegna di uno dei beni confiscato alla camorra (per l’esattezza la villa appartenente ad Armando del Core assassino di Giancarlo Siani).

Curioso che l’associazione vincitrice del bando sia direttamente riconducibile ad Angelo Zanfardino, già consigliere regionale campano del M5S, e fido scudiero (come Caso) di Di Maio…

Ma al di là delle curiose coincidenze quello che proprio non possiamo non sottolineare è quanto ipocrite siano queste giornate, frutto di mera propaganda politica e prive di una qualsiasi prospettiva o lavoro pregresso fatto in sinergia con le realtà sociali e politiche sane di Marano.

Parliamo di un Comune sciolto per camorra da oltre un anno in cui lo Stato continua ad essere assente (oggi miracolosamente c’erano anche i rappresentanti della triade commissariale del Comune) e che continua a sbattere le porte in faccia a chi come noi pratica antimafia sociale sul territorio ogni giorno.

Scioglimento di cui, secondo alcuni rumors locali, ne sarebbe stato promotore proprio l’Onorevole Caso, componente della Commissione parlamentare antimafia.

Uno Stato assente e sordo capace di mostrarsi solo quando c’è da “apparire” e che è puntualmente e colpevolmente assente quando c’è da dare supporto e concretezza alle azioni che potrebbero realmente cambiare il volto della nostra città.

Per noi, giornate come queste non sono giornate di riscatto anzi: hanno il sapore della presa in giro e della beffa.

Marano e la sua comunità meritano di più e sicuramente non si ha bisogno di “politici” che compaiono solo quando c’è da fare passerelle o raccattare voti e che scompaiono il minuto dopo, lasciando tutto così com’è…

Marano ha bisogno di idee, progetti e tanto olio di gomito; Marano ha bisogno di uomini e donne, giovani e meno giovani che vivano il territorio, che lo amino e che abbiano la voglia e la forza di ricostruirlo con le proprie forze, senza scendere a compromessi o a patti con chi è stato ed è la rovina e la causa del degrado in cui oggi siamo costretti a vivere.

Nota stampa.

Come sempre Potere al Popolo critica gli altri (lo abbiamo fatto anche noi ieri con molti articoli riferiti all’evento di via Recca) ma dimentica sempre di dire che ha sostenuto per anni un ex sindaco oggi accusato di mafia e corruzione. Per dovere di cronaca pubblichiamo le note di Potere al popolo, ma non smetteremo mai di ricordare che il suddetto partito non può fare morali e prediche a nessuno.

Nota di redazione.

 

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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