Ore 8.15 — Il crollo della Borsa a Mosca, il prezzo del gas alle stelle
La Borsa di Mosca, all’apertura delle contrattazioni, è crollata, perdendo — al momento — quasi il 14 per cento. La Banca centrale russa ha comunicato di essere in azione per «stabilizzare la situazione». Il prezzo del gas, intanto, è già schizzato di oltre il 40 per cento, raggiungendo sul mercato di Amsterdam – benchmark del metano per l’Europa continentale – quota 125 euro a megawattora: i future sono saliti fino a un massimo del 41%, in quello che si preannuncia il quarto giorno consecutivo di rialzi. Anche il prezzo dell’alluminio è arrivato ai massimi storici, raggiungendo una quotazione di 3.382,50 dollari per tonnellata e superando il precedente picco di 3.380,15 dollari toccato durante la crisi finanziaria globale nel luglio 2008.
Ore 7.50 — Il presidente bielorusso convoca il capo delle forze armate
Il presidente bielorusso Lukashenko, storico alleato di Mosca, ha convocato il capo delle forze armate del suo Paese. La mossa rischia di coinvolgere almeno un altro Paese nel conflitto: se la Bielorussia — da cui truppe russe stanno già entrando in Ucraina — inviasse sue truppe sul terreno, l’Ucraina si troverebbe sotto attacco da due Paesi, Russia e Bielorussia.
Ore 7.40 – Zelensky: «Costruire una coalizione anti-Putin»
Il presidente dell’Ucraina, Zelensky, ha chiesto di «fermare Putin e la guerra contro l’Ucraina e il mondo», e di «costruire una coalizione anti-Putin. Sanzioni immediate e sostegni all’Ucraina».