Comunali Napoli, “basta giochi romani”: l’appello di Lanzotti e Rivellini con i deluchiani

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di Emiliano Caliendo

“Fate presto!” E’ questo il monito lanciato su Roma da esponenti politici del
deluchismo, affiancati da due clamorose new entry: Enzo Rivellini, promotore della
lista civica Napoli Capitale e Stanislao Lanzotti, che sta costruendo un’altra lista
civica, chiamata ‘Azzurri per Napoli’.
“Giosi Romano, Raimondo Pasquino, Giuseppe De Mita, Stanislao Lanzotti ed Enzo
Rivellini rispettivamente di Fare Democratico, Centro Democratico, Popolari,
Azzurri per Napoli e Napoli Capitale hanno deciso di incontrarsi, giovedì 13 maggio,
per discutere dei problemi di Napoli e dei Napoletani che le alchimie politiche e gli
accordi romani e nazionali, sia a destra che a sinistra, ignorano.” Inizia così
l’ennesimo comunicato stampa del pomeriggio della politica campana.
L’appuntamento di giovedì nasce su input dell’ex europarlamentare Enzo Rivellini
che, insieme al consigliere comunale e capogruppo forzista Lanzotti, con alcuni
satelliti della galassia deluchiana, rimarcano la distanza dalle alchimie politiche
romane: “Troviamo stucchevole e offensivo per la città- dichiarano gli esponenti
sopra citati- che da mesi la discussione sul candidato a Sindaco di Napoli sia
condizionata solo dalla politica nazionale, dalle scelte dei candidati in altre città e
dalle future alleanze per le prossime elezioni politiche. Napoli è una Capitale che
merita rispetto e attenzione e sebbene attraversi un momento difficilissimo, la sua
rinascita è essenziale non solo per i Napoletani ma per l’Italia tutta. Per questo
abbiamo deciso di incontrarci per discutere UNICAMENTE del bene della città.
Nessuno nega le differenze che ci sono fra di noi ma l’AMORE PER NAPOLI è il
collante che ci unisce anche perché si tratta di elezioni amministrative dove l’unico
interesse e’ il futuro di Napoli e dei Napoletani.”
Peccato che a Roma ormai i giochi appaiano conclusi: con il sostegno del M5S alla
sindaca Virginia Raggi e l’endorsement del segretario dem, Enrico Letta, nei
confronti dell’ex ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, i due partiti dell’alleanza
giallorossa andranno divisi sulla Capitale al primo turno, per poi ricompattarsi
eventualmente al ballottaggio. Uno scenario che sbarra la strada a chi nelle segreterie
di partito sperava che, sulla base di una spartizione decisa dal tavolo nazionale, il
candidato sindaco dell’unica grande città dove l’alleanza Pd-5S si è conservata,
potesse essere il presidente della Camera, Roberto Fico. Infatti nonostante le
schermaglie verbali, sia il responsabile Enti Locali del Partito Democratico, Francesco
Boccia, sia il governatore, Vincenzo De Luca, hanno apertamente lasciato intendere
di vedere come candidato ideale l’ex rettore federiciano ed ex ministro
dell’Università, Gaetano Manfredi. Un nome su cui sarebbe caduta da giorni ogni
resistenza anche del Pd cittadino, guidato dal segretario metropolitano Marco
Sarracino.

L’incontro di giovedì, quindi, altro non sarebbe che un invito a fare presto da parte di
alcune forze politiche deluchiane al candidato de facto Gaetano Manfredi. L’ex
rettore, stando ad alcune ricostruzioni giornalistiche, vorrebbe delle certezze in
merito alla possibilità di una legge nazionale che gli consentirebbe di risanare le
finanze del Comune in stato di pre-dissesto, ove mai venisse eletto sindaco. Ancor di
più a seguito della sentenza della Consulta che vieta leggi spalmadebiti trentennali.
Mentre per Rivellini, e la sua lista civica, si tratterebbe di un’affermazione di
disponibilità nel sostenere un candidato sindaco di centrosinistra, in netta rottura con
la sua storia politica. Con Lanzotti alla finestra, eventualmente anche lui pronto ad
entrare in una coalizione di centrosinistra, se il centrodestra dovesse presentarsi con i
propri simboli a sostegno del magistrato Catello Maresca.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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