I miei dubbi si sono trasformati in certezze: l’approvazione della manovra di bilancio previsionale per il 2018 non avverrà nei termini di legge, ossia il 31 marzo prossimo. A questo punto è chiaro che scatterà ancora una volta una diffida da parte del prefetto”.

Lo scrive in una nota il presidente della commissione Trasparenza del Comune di Napoli, Domenico Palmieri.

“Ma la cosa più grave è un’altra. Non appare plausibile che il grave ritardo che registriamo – aggiunge Palmieri – sia imputabile solo alla disputa sugli 84 milioni del debito con il Cr8 che, così come era nell’aria, ha visto giustamente il governo intervenire per gran parte della somma. Il problema vero è quello di far quadrare i conti pubblici tenendo conto che il Comune di Napoli sarà comunque costretto al pagamento della sanzione da 114 milioni”.

“Nella migliore delle ipotesi, spalmando la multa sul prossimo triennio, la città sarà costretta a spendere 40 milioni in meno all’anno. Una sforbiciata che si farà sentire soprattutto in termini di mancata erogazione di servizi, dai trasporti al welfare. Una minaccia più che reale in un territorio che mai come in questi giorni torna a fare i conti con il crescente disagio sociale. Nel frattempo, però, il sindaco non trova meglio da fare che annunciare manifestazioni di piazza, forse con il solo intento di scrollarsi di dosso responsabilità anche sue”.

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