Escalation criminale a Marano, i Cinque Stelle interrogano il governo

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Il Movimento 5 Stelle di Marano di Napoli, vista l’inarrestabile escalation di reati e violenza, che dal 2016 fino ad oggi stanno inginocchiando la città, ha chiesto ai propri portavoce in parlamento di interrogare i Ministri della Difesa e dell’Interno per chiedere loro se siano al corrente di quanto i cittadini stiano vivendo e subendo e quali soluzioni intendano adottare affinché vengano ripristinati gli standard di vivibilità e sicurezza nel comune.

Augurandoci celeri risposte da parte del Governo, confidiamo nel massimo impegno del Sig. Prefetto Reppucci affinché anch’egli faccia tutto il possibile per ciò che gli compete e che a sua volta pressi Ministri e vertici delle Forze dell’ordine per ottenere le migliori soluzioni ai problemi di Marano.

Di Seguito è possibile leggere l’interrogazione parlamentare presentata.

ATTO CAMERA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16537
Dati di presentazione dell’atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 793 del 10/05/2017
Firmatari
Primo firmatario: MICILLO SALVATORE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 10/05/2017
Elenco dei co-firmatari dell’atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI MAIO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2017
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2017
SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2017
PISANO GIROLAMO MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2017
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2017

Destinatari
Ministero destinatario:
MINISTERO DELL’INTERNO
MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL’INTERNO delegato in data 10/05/2017
Stato iter: IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16537
presentato da
MICILLO Salvatore
testo di
Mercoledì 10 maggio 2017, seduta n. 793
MICILLO, LUIGI DI MAIO, LUIGI GALLO, SIBILIA, PISANO e SILVIA GIORDANO. — Al Ministro dell’interno, al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
Marano di Napoli è un comune della città metropolitana di Napoli in Campania, che conta quasi 60 mila abitanti;
il 9 maggio 2017 un uomo di 43 anni, titolare di una gioielleria viene ritrovato senza vita nel suo negozio, dove è stata svuotata la cassaforte e messo a soqquadro il locale, inquirenti ed investigatori indagano (http://napoli.repubblica.it);
in data 23 marzo 2017, tre banditi armati hanno fatto irruzione all’interno della filiale Banca Credem di corso Europa, dopo aver utilizzato un’auto come «ariete», minacciando, armi in pugno i dipendenti, costretti a consegnare i soldi. Come si vede dalle immagini diffuse, uno faceva da palo in strada «armato di fucile» tenendo così la strada sotto controllo mentre gli altri due mettevano a segno il colpo (http://www.teleclubitalia.it);
in data 28 gennaio 2017 una testata web riferiva di «Diversi controlli eseguiti dai carabinieri in città, anche con il supporto di un elicottero per sorvegliare il tutto dall’alto» e che «in città, nelle ultime settimane, si registrano fibrillazioni criminali e si teme uno scontro tra gruppi camorristici. L’operazione è scattata infatti dopo alcuni recenti episodi come una presunta sparatoria ed il danneggiamento di un’attività commerciale di proprietà di un appartenente ad una famiglia malavitosa locale». (http://www.teleclubitalia.it);
in data 7 maggio 2016, le cronache riferivano di un morto ed un ferito a seguito di una sparatoria avvenuta nei pressi del mercato ortofrutticolo di via Unione Sovietica (http://www.napolitoday.it);
gli ultimi fatti di cronaca hanno generato nella popolazione un senso di sfiducia in termini di ordine e di sicurezza;
l’escalation di episodi sempre più cruenti produce ripercussioni a livello economico e sociale;
va considerata la crescente preoccupazione degli abitanti;
va considerato anche il lavoro già complesso, svolto con dedizione dalle forze dell’ordine locali e l’ampio territorio da sovraintendere;
in data 27 marzo 2017 si è appreso che la nascente compagnia dei carabinieri, realizzata con fondi comunali ed europei, non aprirebbe ancora i battenti a causa di «intoppi tecnico-burocratici» quali: «collaudo strutturale e firma della convenzione tra il Comune e la Prefettura>>. E che «il Comune, in attesa che il comando generale dell’Arma limi gli ultimi dettagli tecnici, potrebbe ora sollecitare la prefettura affinché si arrivi quanto prima alla firma della convenzione tra le parti» (https://www.terranostranews.it)
–: se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti rappresentati in premessa; quali iniziative intendano assumere con la massima urgenza, in particolare se intendano fornire elementi, per quanto di competenza, circa l’istituzione della compagnia dei carabinieri che sostituirebbe l’attuale «tenenza» ed in che modo intendano rafforzare, in termini di mezzi e di uomini, le dotazioni delle forze dell’ordine in servizio a Marano di Napoli e nel suo hinterland; se non intendano presenziare anche ad un comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica (che andrebbe convocata a breve termine) al fine di rafforzare l’attività di controllo del territorio. (4-16537)

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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