Sono due i filoni processuali a carico del potente clan Contini. Dibattimento e rito abbreviato. Quest’ultimo, in particolare, è stato interrotto per problemi di notifica, delle ordinanze di custodia cautelare, inviate dalla Procura di Napoli (il pool anticamorra è coordinato dagli aggiunti: Filippo Beatrice e Giuseppe Borrelli), agli imputati.

Gli avvocati hanno posto il problema temporale e domiciliare. Il presidente della quinta sezione della Corte d’Appello, Domenico De Stefano, alla presenza del pm Iazzetti, titolare dell’inchiesta, ha deciso di rinviare il processo al 12 luglio prossimo, con la seguente motivazione: non si può interrompere – per verificare le notifiche – l’attività giudiziaria soltanto per alcuni imputati.

Ecco l’elenco di chi ha accettato il rito abbreviato: Antonio Aieta, Ettore Esposito, Antonio Ruggiero, Antonio Cristiano, Domenico e Mariarca Festa, Umberto Falanga, Luigi Galletto, Eduardo Contini (dal carcere di Sassari) in videoconferenza ha annunciato che è assistito dagli avvocati Michele Cerabona e Raffaele Chiummariello; Luigi Porchetti, Luigi Righi, Giuseppe Ammendola, Oreste Fido, Gaetano e Anna Della Porta, Pasquale e Paolo Ottaviano, Giuseppe Amirante, Alessandro, Ciro e Roberto Righi, Alessia Salerà, Pier Giorgio Spennato, Paolo Pennesi, Umberto Fiorillo, Patrizio Bosti, Luigi Bove, Mauro Mele, Roberto Murano, Raffaele Nurcato, Antonio Cappella, Luigi Cella, Giuseppe e Luigi De Rosa, Luigi Mastellone, Giovanni Santaniello, Michele Palma, Vincenzo Lenzetto, Mario Andreozzi, Rosa Di Munno, Roberto Porcati, Immacolata Scognamiglio, Chiara Cardinale, Francesco Catalani, Ali Akbad, Cesare Cardinale e Nicola Nuzzo. Invece la Confesercenti si è costituita parte civile insieme ad Antonio Vinciguerra e all’associazione antiracket, la cui sede è presso l’avvocato Alfredo Nello.

Mario Conforto