Ferdinando Pecchia, l’idraulico 40 enne freddato in un bar di Calvizzano, non è stato ucciso per relazione intrattenuta con la giovane imparentata con una famiglia di “grido” del vicino comune di Marano. Le modalità dell’agguato portano a tutt’altre ipotesi.

L’uomo, come anticipato due giorni fa Terranostranews, sarebbe stato “punito” per altre ragioni. La più verosimile, e maggiormente presa in considerazione dagli inquirenti, è quella relativa ai suoi legami con un componente dell’ala scissionista guidata da Mariano Riccio, il boss maranese acciuffato due anni fa dalla polizia in un appartamento di Qualiano.

L’affiliato agli Amato-Pagano sarebbe stato aiutato da Pecchia in alcune circostanze e per questa ragione sarebbe stato ammazzato.

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