Scegliere il “male minore“. Il Papa interviene a gamba tesa sulle presidenziali Usa e boccia entrambe i candidati, definendoli “contro la vita“. Parole destinate a far discutere quando mancano 52 giorni al voto e lo scontro tra la dem Kamala Harris e il repubblicano Donald Trump è all’apice.
Parole in libertà sull’aereo
Bergoglio ha detto la sua sulle elezioni americane parlando coi giornalisti sull’aereo che lo ha riportato a Roma di ritorno da Singapore, al termine del viaggio apostolico più lungo del suo pontificato. Il Papa ha detto, riferendosi alla tornata elettorale negli States da lui notoriamente poco amati: “Non andrò a votare lì, ma non si può decidere. Mandare via i migranti, non dare loro la capacità di lavorare, non dare ai migranti accoglienza è un peccato, è grave“. Un attacco diretto all’ex presidente Donald Trump che, se eletto, ha promesso di chiudere il confine e fermare “l’invasione di migranti” promettendo “la più grande operazione di deportazione criminale nella storia americana”.
Ma sul volo da Singapore, Bergoglio ha avuto da ridire anche sull’attuale vicepresidente, la candidata democratica Kamala Harris notoriamente favorevole all’aborto. Il Papa ha ripetuto la posizione di sempre della Chiesa, ma ricorrendo anche ad argomenti non teologici. Il Papa ha detto: “la scienza dice che a un mese dal concepimento ci sono tutti gli organi dell’essere umano, tutti. Fare un aborto è uccidere un essere umano. Non ti piace la parola? Ma è uccidere“. Francesco ha ripetuto: “la Chiesa non è chiusa perché non permette l’aborto. La Chiesa non permette l’aborto perché uccidere è un assassinio. E su questo dobbiamo dire le cose chiare”.
Alla luce di ciò, Francesco ha tratto le sue conclusioni sui due candidati alla Casa Bianca. Ai giornalisti sul volo ha detto: “Mandare via i migranti, non lasciarli sviluppare, non lasciar loro avere vita è una cosa brutta. È cattiveria. Mandare via un bambino dal seno della mamma è un assassinio, perché lì c’è vita. Su queste cose dobbiamo parlare chiaro”. Le osservazioni papali, però, hanno incluso anche una chiosa pragmatica. Infatti, Bergoglio non ha fatto endorsement ma ha commentato rilevando che la “nella moderna politica si dice in genere che non votare è brutto: non è buono si deve votare e si deve scegliere il male minore“.
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