Hanno tutti dubbi e timori per eventuali ricadute di carattere contabili o penali. Lo rivelano ufficialmente in pochi (ma lo dicono in privato), eccezion fatta per quei tre-quattro consiglieri di minoranza che in questi giorni – dopo i nostri articoli – hanno manifestato diverse perplessità: Izzo, Savanelli, in particolare, e Fanelli, che vuole vederci più chiaro nella vicenda e ha chiesto al sindaco di effettuare un sopralluogo in varie location. A nostro avviso i consiglieri di minoranza avrebbero dovuto richiedere un consiglio monotematico, per fugare ogni dubbio, ma non lo hanno ancora fatto.
La storia è quella della scuola di San Rocco, un edificio privato adibito a scuola completamente abusivo e su cui pende istanza di sanatoria e una possibile, successiva variante al piano regolatore.
Il sindaco ha chiarito a più riprese che le disposizioni dei vecchi commissari, che volevano alloccare i ragazzi di San Rocco in un bene confiscato (Sime) e uno abusivo (Galeota) non sono più attuabili. Ha ribadito che i ragazzi resteranno a San Rocco e che per realizzare una nuova scuola non si utilizzeranno i circa 30mila metri quadri del terreno comunale di San Marco-San Rocco, bensì un’altra area di Castel Belvedere-via Barco da espropriare con qualche centinaia di migliaia di euro o giù di lì.
Ma come intende farla la variante al piano regolatore il sindaco? Vuole che il civico consesso si esprima senza che i titolari dell’immobili esegua i lavori di adeguamento statico o dopo i lavori? Ma ci sarebbe il tempo necessario per eseguirli prima dell’avvio dell’anno scolastico? La risposta è no. E l’ufficio tecnico si assumerà qualche responsabilità e ci sarà un parere legale a supporto? E se poi la scuola fosse sanata e la variante approvata, quali garanzie avrebbero i consiglieri in relazione ai successivi lavori? Un bel guazzabuglio per Morra, che però ha una doppia chance in mano: portare gli atti in Consiglio e, in caso di approvazione, prendersi i meriti con i cittadini della zona? Se il Consiglio dovesse bocciare, invece darebbe la colpa ai consiglieri.
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