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Con un provvedimento dell’ultima riunione di Giunta, il Comune ha avviato la procedura di individuazione di un secondo legale convenzionato, da affiancare all’attuale convenzionato, l’avv. Marciano (le vicende relative all’affidamento dell’incarico del quale, come i lettori ricorderanno, sono attualmente all’esame di diverse magistrature). Stando alla delibera di giunta, anche il nuovo legale percepirà un compenso netto di 48.000 euro all’anno; in caso di affiancamento, i due legali costeranno ai maranesi, dunque, quasi 150.000 euro annui. Questa cifra suscita grossi dubbi dove si rifletta che i precedenti convenzionati del Comune costavano all’ente meno della metà di questa somma (il solo avvocato Marciano percepisce un compenso superiore a quello dei due precedenti avvocati convenzionati, l’avvocato Manfrellotti e l’avvocato Romano). Una parte della retribuzione consisteva nella possibilità offerta ai convenzionati di farsi attribuire direttamente le spese legali. La relativa delibera della Giunta (la n. 31 del 2019) fu, all’epoca, molto discussa da parte delle opposizioni consiliari, ma valutata con il senno di poi ha consentito al Comune di risparmiare tantissimo sugli incarichi legali, e di incentivare la performance professionale degli avvocati che, ovviamente, più vincevano e più guadagnavano.
La scelta di Morra non solo fa gravare sul comune la totalità del peso economico dell’onorario del legale, ma non ne incentiva l’impegno (la percentuale delle cause vinte dall’avvocato Marciano in oltre due anni è nettamente inferiore a quella dei precedenti convenzionati). È legittimo chiedersi il perché di questa scelta dell’amministrazione comunale: perché il Comune ha raddoppiato le competenze dei precedenti convenzionati? Perché non ha confermato i precedenti legali, che avevano dato un’ottima prova professionale, o, quanto meno, le condizioni contrattuali degli stessi? E, soprattutto: se l’azione proposta contro il Comune dai precedenti convenzionati, che potrebbe portare alla condanna dell’ente in ragione di diverse centinaia di migliaia di euro, dovesse essere accolta, dove pensa di trovare l’amministrazione comunale la valanga di denaro necessaria per pagare i vecchi convenzionati e i due nuovi? Insomma, la scelta dell’amministrazione Morra, assieme ad altre, rischia di condurre il Comune verso un nuovo dissesto.