È una Capri blindata quella che si prepara ad accogliere i ministri degli Esteri del G7. Saranno circa 1.400 gli uomini delle forze dell’ordine impegnati per garantire la sicurezza sull’isola. Tra loro: sommozzatori, unità cinofile, tiratori scelti e artificieri. Previste modifiche alla viabilità sia veicolare che pedonale, con controlli e limitazioni ai varchi attorno all’hotel Quisisana.

Chiusi al pubblico, mercoledì 17 aprile, la Certosa di San Giacomo e, giovedì 18, i Giardini di Augusto. Particolarmente delicata la fase dei trasferimenti: gli arrivi e le partenze delle delegazioni di Italia, Stati Uniti, Canada, Francia, Germania, Regno Unito e Giappone.

Le tensioni sullo scenario internazionale rendono necessaria la massima attenzione, oltre a rappresentare i temi delle riunioni in agenda: Medio Oriente, Ucraina. E ancora: la lotta ai cambiamenti climatici, la sicurezza alimentare ed energetica, l’intelligenza artificiale.

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