Pasticcio Bonafede e Zagaria non torna in carcere

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Il Tribunale di Sorveglianza di Sassari ha sollevato una eccezione di illegittimità costituzionale del decreto numero 29/2020, emanato per frenare la scarcerazione dei boss durante la pandemia di coronavirus. Ora gli atti passano alla Corte Costituzionale a cui spetta l’ultima parola: nel frattempo, il boss resta ai domiciliari nel Bresciano.

La vicenda sulle scarcerazioni “eccellenti”, dunque, appare ancora lontana dall’essere chiusa. Tutto era iniziato quando lo scorso 24 aprile, il boss dei Casalesi Pasquale Zagaria era stato mandato ai domiciliari per gravi problemi di salute: a causa del cancro, è sottoposto infatti a chemioterapie, ma in piena pandemia non poteva più continuare le cure a Sassari (dove è detenuto in regime di 41 bis), con il locale ospedale riconvertito per i malati di CoViD-19. E così, era stato spedito nel Pontevico, nel Bresciano, in piena zona rossa del coronavirus, fino al 22 ottobre 2020.

 

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