Alcuni opinionisti, addetti ai lavori o sedicenti tali giuglianesi, forse fomentati da qualcuno, proprio non ci vogliono stare. Non si rassegnano all’idea che tra qualche giorno Marano avrà (ed era ora) una propria compagnia dei carabinieri e si staccherà, una volta e per tutte, da quella di Giugliano. Una scelta che viene da lontano, dettata da svariati motivi, che qualcuno a Giugliano (per una questione di prestigio e, forse, di convenienza) non gradisce.
Innanzitutto c’è da ricordare a lor signori che Marano è una città di oltre 60 mila abitanti, con una densità criminale tra le più alte ed è – cosa non secondaria – territorio roccaforte di potentissime organizzazioni criminali: Polverino, Nuvoletta, Orlando: famiglie di camorra che hanno fatto, purtroppo, la storia della criminalità organizzata nella nostra regione, sia sul fronte del monopolio del traffico di hashish, sia per quanto concerne il business del mattone, sia per i legami con la mafia siciliana.
Secondo punto: Marano è sprovvista di un commissariato di polizia, di cui è invece dotata Giugliano e altre città della provincia ben più piccole di Marano. La Compagnia a Marano è stato il frutto di un accordo, un compromesso, raggiunto a fatica e dopo anni, poiché in un primo momento era stata promessa l’attivazione di un commissariato di polizia. Solo pochi anni orsono, dopo mille dibattiti, polemiche, riunioni, summit, si decise di optare per il potenziamento dell’attuale tenenza.
C’è poi una considerazione geografica: Marano di giuglianese (nel senso di area geografica) non ha quasi nulla. Marano è città che confina con Napoli (quartiere Chiaiano e collina Camaldoli, anch’essa rientrante nel territorio chiaianese) e la zona flegrea, con Quarto in particolare, comune storicamente e culturalmente affine a Marano, di cui è stata – fino al dopoguerra – anche una frazione. Marano, insomma, e lo dicono gli storici, è più flegrea che giuglianese.
Quanto alla suddivisione delle competenze territoriali della nuova compagnia, si può obiettare che Melito poteva rimanere sotto la sfera di influenza di Giugliano (che avrà comunque altri due comuni), ma è pur vero che se Mugnano passa sotto la giurisdizione maranese, per ragioni per così dire di natura “criminale”, non poteva essere staccata o divisa da Melito.
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