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Errori su errori, purtroppo. Il Comune, i commissari ne stanno sbagliando tante e il conto inizia ad essere un po’ pesante. Le difficoltà sono enormi, è vero, e i commissari hanno sicuramente qualche scusante, specie se si pensa alla situazione finanziaria e alla scarsità di risorse valide in organico. Ma almeno gli errori sugli atti (formali) sottoscritti, almeno quelli non sono proprio giustificabili.
Ecco una prima lista di errori facilmente evitabile che, anche a causa dei cattivi consigli di alcuni funzionari, sono stati ugualmente compiuti.
- Determina per la nomina dei membri della commissione disciplinare, con l’individuazione di un membro di un’area, quella della vigilanza, già soppressa proprio dai commissari. La determina non è stata ancora corretta.
- Le ordinanze per gli sgomberi delle aree pubbliche occupate illegittimamente. Sono fatte male e firmate – come se non bastasse – dal prefetto Repucci e non dal responsabile dell’area urbanistica, ovvero la dottoressa D’Ambrosio.
- E’ stata revocata una procedura per l’individuazione degli avvocati di supporto all’ente. Annullata e mai più rifatta.-
- E’ stato dato il la una procedura per la ricerca di un sostituto d’udienza per l’ufficio avvocatura. Il costo: 10 mila euro l’anno. Altri soldi, forse inutili, mentre Reppucci, da mani a sera, piange miseria.
- Nessun intervento, al momento, per il riavvio dei lavori al cimitero (eppure potrebbe esser fatto in qualsiasi momento) e nulla è stato fatto per l’area Pip in termine di intervento per i capannoni non in regola. Ci deve pensare il Comune, non la magistratura.
- Sui rifiuti? Sono state sollecitate le forze in campo, operai comunali, vigili, ditta, ma la situazione è ancora deficitaria, altamente deficitaria.
- Il Tuel chiarisce che le commissioni d’accesso, una volta insediatesi, possono revocare tutti gli incarichi politici della precedente gestione. A Marano nemmeno questo è stato fatto. In carica c’e’ ancora il segretario generale, nominata da una giunta accusata di aver legami con la camorra. Non si era mai vista una cosa del genere, almeno nei comuni dell’hinterland.
- Turn over interno. Bisognava dare almeno qualche segnale di cambiamento e invece si preferisce attendere ancora. L’arrivo di cosa, visto che i dirigenti non arriveranno (c’è la bocciatura del ministero dell’Interno, tranne che per il responsabile della Ragioneria) e i sovraordinati faranno la loro comparsa non prima di un mese. Mentre il medico studia, il malato muore.
- Giudice di pace, cosa si fa? De Luca e Poziello non hanno mantenuto le promesse, ma il Comune di Marano, dopo i proclami, si è fermato.
- E i gazebo in strada? Si notano ancora situazioni allucinanti. Che fine ha fatto il nuovo regolamento?
- Urge cambiare rotta, prima che sia troppo tardi.
