Abolito il certificato medico, resta il ticket mensile ed il tesserino con foto. E’ quanto stabilito dalla delibera di G.M. N.169, che va ad integrare l’art. 12 del Regolamento gestionale dell’impianto sportivo comunale deliberato nel 2011.

“Importante novità è l’abolizione del certificato medico, per tutti coloro che non effettuano attività agonistiche e non usano il terreno di gioco. Resta il pagamento del ticket per chiunque utilizzi l’impianto sportivo di Qualiano. Ricordo che il ticket è stato istituito dalla passata Amministrazione, che nel 2011 ha deliberato un Regolamento gestionale. Il ticket, come compartecipazione alla spesa, è previsto dalla legge, che impone il recupero di somme dai privati fino alla copertura del 36 per cento dei costi di gestione dell’impianto – ricorda il sindaco Ludovico De Luca– Va detto che la modifica all’art. 12 del regolamento gestionale del Santo Stefano, permetterà a tutti coloro che vogliono fare footing o attività di gruppo solo presentando la domanda senza certificato medico. Mi permetto di aggiungere, però, che è buona norma effettuare controlli medici anche per attività sportive blande. Quando si tratta di prevenire rischi per la salute, meglio evitare il fai da te e sentire gli esperti”.

Va detto, che la delibera di Giunta, su proposta dell’assessore Cerqua, arriva a seguito di una serie di segnalazioni da parte di utenti, che hanno ritenuto fosse eccessiva la presentazione del certificato medico anche per il solo accesso alla struttura sportiva. Arriva quindi, l’abolizione della presentazione del certificato medico, mentre entra in vigore un nuovo modulo, per fare richiesta di utilizzo della struttura. Solo per coloro che non usano il terreno di gioco, il modulo compilato, unitamente a 2 foto formato tessera va consegnato all’Ufficio Politiche Sociali che, dietro il pagamento del ticket mensile, rilascerà un tesserino con validità pari ai mesi per cui si è pagato il ticket, che permetterà l’ingresso al campo. La stessa procedura, ma con certificato medico sarà valida per tutti gli altri, ovvero gli sportivi, che potranno inviare lo stesso modulo compilato, all’Ufficio Sport. Dunque uso della struttura sportiva, ma con giudizio e con un occhio alla salute.

Commenti