L’incontro tra i sei rivoltosi e il sindaco Rodolfo Visconti slitta ancora di qualche giorno. L’atteso faccia a faccia dovrebbe tenersi (con ogni probabilità) nel fine settimana. I sei, al momento, sono ancora compatti, ma da giorni Visconti sta tentando con ogni mezzo di spaccarli, facendo leva anche su qualche politico non maranese.
E mentre l’opposizione perde tempo, con inutili mozioni presentate per il prossimo consiglio comunale, qualche altro esponente della maggioranza sarebbe in procinto di contestare apertamente l’operato del primo cittadino, tenuto a galla da un Pd che vorrebbe la botte piena e la moglie ubriaca, ovvero ottenere un sostanzioso rimescolamento di deleghe e attendere gli eventi prima di decidere se avallare un’eventuale sfiducia, da formalizzarsi dopo le regionali, quando sarebbe però troppo tardi, con il comune costretto a convivere con una decina di mesi commissariamento ordinario.
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