POSTE, L’ODISSEA DEI RESIDENTI A MARANO. “SPORTELLI AUTOMATICI CON POCO CONTANTE O GUASTI, E’ UNA CROCE”

0
1.059 Visite

Marano, incubo poste. Poco contante nei distributori esterni, soldi che finiscono in un nonnulla. Ogni giorno scene di quotidiane proteste in via San Rocco o presso la sede centrale. Marano, città di 60 mila anime, necessiterebbe di un altro ufficio da alloccare nella zona periferica, tra San Rocco e San Marco. Per ottenerlo, però, occorrerebbe avviare una interlocuzione seria con la dirigenza di Poste e magari mettere a disposizione un immobile comunale, uno dei tanti sequestrati o confiscati alla camorra. Un’amministrazione attenta lo avrebbe già fatto da anni e invece Marano, anziché riprendere quota, continua a perdere punti rispetto ad altri territori dell’hinterland.

La politica – sempre tendente al piagnisteo – continua a deludere su tanti fronti e lo spettacolo del Consiglio comunale, ormai ridotto a una sorta di bancarella del torrone, con consiglieri che si alzano di continuo, escono, discutono, fumano, riescono, rientrano, è l’emblema di questo pessimo andazzo.

Strade chiuse, strade dissestate, acqua che manca spesso in alcune zone, sprechi come il Giudice di Pace, vicende ingarbugliate e mai risolte come Pip e Galeota. C’è di tutto e di più nella città che un tempo – fino a venti anni fa era, per distacco, la più organizzata del comprensorio.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
  • Fascinated
  • Happy
  • Sad
  • Angry
  • Bored
  • Afraid

Commenti