Meteo, lo shock dell’altalena: dal freddo artico al caldo africano

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Un clima che oscilla dunque tra caldo nordafricano e freddo scandinavo, a causa degli scambi meridiani Nord-Sud molto accentuati in questo periodo: è normale trovare queste oscillazioni sinottiche in quanto il flusso dei venti non sempre è diretto da Ovest verso Est o da Est verso Ovest.

Quest’anno, complice l’intenso raffreddamento dell’area scandinava durante l’inverno (fino a -44°C), le irruzioni da Nord sono state decisamente più significative con la neve che ha imbiancato di nuovo le Alpi ma soprattutto l’Appennino fino in Calabria intorno ai 1000 metri. Nelle prossime ore cambierà tutto di nuovo, l’aria polare scandinava rientrerà a casa sua, mentre un ciclone atlantico avanzerà da Ovest verso Est raggiungendo la Normandia durante il weekend: questo ciclone ‘normanno’ favorirà un’intensificazione delle correnti meridionali miti verso il nostro Paese. In sintesi, da oggi il tempo italiano sarà via via sempre più governato da venti di Ostro o di Scirocco, da Sud o da Sud-Est.

I venti meridionali inizialmente porteranno aria umida ed instabile con qualche rovescio sparso, poi tra sabato e domenica (rafforzandosi da Sud-Est) spingeranno precipitazioni a tratti intense verso il Nord-Ovest: sul resto del Paese il tempo del Ponte del 25 aprile migliorerà. Nel dettaglio, nelle prossime ore sono attesi dei rovesci di ‘transizione’ tra l’aria scandinava e l’aria nordafricana in arrivo: gli acquazzoni saranno più probabili su Liguria, Alta Toscana e dal pomeriggio su gran parte delle regioni centro-meridionali a macchia di leopardo. Sarà una classica giornata primaverile con sole, scrosci di pioggia ma soprattutto temperature massime in sensibile aumento, ovunque. Venerdì l’aria umida da Sud provocherà ancora qualche piovasco, specie nel pomeriggio e al Centro-Nord.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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