La proposta l’abbiamo lanciata ieri nel corso delle interviste ad alcuni esponenti della minoranza, con particolare riferimento a Luigi Savanelli, Stefania Fanelli e Michele Izzo. Per la vicenda scuola di San Rocco, l’eventuale rinnovo del contratto con i titolari dell’edificio abusivo oggetto di condono (contratto già disdetto dai vecchi commissari), per la questione della variante al piano regolatore e quella – di non poco conto – relativa alla scelta di non utilizzare i beni confiscati (Sime costruzioni) per dirottare parte dei ragazzi di San Rocco, occorre un consiglio comunale monotematico, dove tutti – consiglieri di maggioranza e opposizione e sindaco in primis – possano dire la propria, manifestare consensi e perplessità ed uscire quindi allo scoperto, al netto degli ordini di scuderia.
La vicenda è troppo importante, complessa, delicata – non solo sul fronte interno – per poter passare come una normale vicenda amministrativa. Non è così. Un consiglio comunale dedicato a questo tema fugherebbe non pochi dubbi.
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