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In tempi di vacche magre per le casse comunali, dove i servizi ordinari sono erogati con il bilancino, perché si continua a sperperare denaro pubblico a favore di privati. È il caso del palazzo del Giudice di Pace per i due terzi di proprietà di privati dove si paga un fitto esoso dì centinaia di euro al mese, quando con il ripristino dei luoghi di potrebbero trasferire gli uffici a palazzo Merolla, dove a pochi passi vi è anche un parcheggio indispensabile per questi uffici e poi la presenza di un polo giudiziario in quella zona del centro storico darebbe vitalità al commercio di quartiere ormai quasi del tutto morto e lustro allo stesso stesso centro storico. Altra questione che porterebbe a lapidare denaro pubblico è quella dell’ esproprio in zona Castel Monteleone di un terreno di circa 10 mila metri per la cifra preventivata di circa 1 milione di euro per la costruzione di una nuova unità scolastica di quel di San. Rocco. Ebbene poco distante alla rotonda di S. Marco il Comune è proprietario di circa 6 mila metri di terreno dell’ ex IPAB dove si potrebbe costruire la nuova scuola con grosso risparmio di denaro pubblico. È mai possibile che nel 2024 i genitori non sarebbero disposti a spostarsi di qualche centinaio di metri per raggiungere la nuova sede scolastica? La operazione di costruire una nuova scuola avrà bisogno tra esproprio e costruzione almeno di un lustro. Nel frattempo l’ amministrazione escludendo la soluzione temporanea paventata dai Commissari Prefettizi di allocare la sede scolastica in manufatti confiscati alla camorra dove vi sono stati spesi anche dei soldi per adeguamenti, sarebbe intenzionata a rinnovare il contratto di fitto dei locali che attualmente ospitano la scuola. Locali che andrebbero condonati pensiamo per civili abitazione, altrimenti dovrà essere fatta una variante al piano regolatore vigente, operazione farraginosa e che porterebbe benefici solo al proprietario dell’ immobile a suon di denaro pubblico. Tutte operazioni insensate che non tengono conto delle scarse risorse in cui versano le casse comunali, carenze dì risorse economiche e sperpero di queste che vanno sempre a ricadere sull’ economia della collettività. Mi piacerebbe avere un dibattito pubblico su queste tematiche con il primo cittadino affinché spiegasse ai cittadini scelte che per noi sono insensate, in un periodo di vacche magre.
Michele Izzo Consigliere Comunale di minoranza.