“Salva casa”, ecco cosa potrà essere sanato

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La sanatoria dovrebbe riguardare tre livelli di irregolarità: difformità di natura formale, come lo scostamento dal progetto originario dei lavori effettivamente realizzati, difformità interne, come spostamenti di tramezzi e aperture di porte; difformità più gravi, che non possono più essere per effetto del regime della doppia conformità.

La prima tipologia di irregolarità che potranno essere sanate, come ha spiegato al Sole 24 Ore Fabrizio Pistolesi, relatore della proposta di revisione del Testo unico per l’edilizia in discussione presso il Consiglio superiore di lavori pubblici, sono quelle difformità tra le mappe catastali e i lavori effettivamente realizzati dovute a correzioni in corso d’opera.

Doppia conformità: cosa cambia

Il terzo livello di irregolarità invece comprende quelle difformità che potevano essere sanate al momento della realizzazione dell’intervento e che non sono più sanabili per il meccanismo della doppia conformità, secondo il quale il diniego della sanatoria è legittimo qualora le trasformazioni edilizie non sono conformi alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della loro realizzazione che della presentazione della domanda.

Il piano salva-casa intende superare il limite della “doppia conformità” che non consente di regolarizzare quelle difformità che non sono più sanabili per la legislazione attuale ma che potevano essere sanate all’epoca di realizzazione dell’intervento. Ad oggi infatti, per regolamentare una modifica strutturale all’interno della propria casa occorre che questa risulti conforme sia alla disciplina vigente al momento della modifica sia a quella attualmente in vigore.

Tale normativa comporta naturalmente numerosi stalli che impediscono ai proprietari di mettere in regola le loro abitazioni. L’obiettivo della sanatoria di Salvini, quindi, sarebbe quello di intervenire in questo senso “per tutelare i piccoli proprietari immobiliari che in molti casi attendono da decenni la regolarizzazione delle loro posizioni e che non riescono, spesso, a ristrutturare o vendere la propria casa; e allo stesso tempo deflazionare il lavoro degli uffici tecnici comunali, spesso sommersi dalle richieste di sanatorie”.

 

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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