UCRAINA, SETTIMO GIORNO DI COMBATTIMENTI. I CACCIA RUSSI VIOLANO LO SPAZIO AEREO SVEDESE

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Ore 21.07 – Missile a Kiev ha «distrutto una centrale termica»
Un attacco missilistico nell’area della stazione ferroviaria, a Kiev, ha distrutto una grande centrale termica: lo ha riferito su Twitter Anton Gerashchenko, consigliere capo del Ministero dell’Interno. Secondo la fonte, parte di Kiev potrebbe adesso avere problemi di riscaldamento.

Ore 21.02 – Blinken: «La guerra nucleare non si vince né si combatte»

«La guerra nucleare non può essere vinta da nessuno e non deve essere combattuta» ha detto il segretario di stato Usa Antony Blinken. Al momento, ha precisato, gli Usa «non vedono il motivo» per cambiare la postura nucleare, dopo che Vladimir Putin ha messo in allerta le forze nucleari.

Ore 20.44 – Delegazione Kiev si dirige nella zona dei colloqui
La delegazione di Kiev incaricata di condurre i negoziati con la parte russa per la fine della crisi ucraina si sta dirigendo verso Belovezhskaya Pushcha per un secondo round di colloqui. Lo rende noto l’ufficio del presidente Zelensky.

Ore 20.10 – Quattro caccia russi violano spazio aereo Svezia
Quattro caccia russi hanno violato lo spazio aereo della Svezia. Lo riferiscono fonti militari svedesi.

Ore 20.08 – Macron: «i prossimi giorni saranno ancora più duri»

« Il presidente russo Vladimir Putin «ha scelto la guerra da solo e in modo deliberato, rinnegando i suoi impegni. Questa guerra non è un conflitto fra Nato e Occidente da una parte e Russia dall’altra» ha detto il presidente francese Emmanuel Macron parlando alla nazione in diretta tv. «I prossimi giorni saranno ancora più duri per l’Ucraina» ha aggiunto il presidente che ha voluto rendere omaggio al popolo ucraino, al suo coraggio e al suo presidente Volodymyr Zelenski, «che è alla testa del suo popolo con il volto dell’onore, della libertà, del coraggio».

Ore 18.26 – Circa mille ingressi al giorno in Italia dall’Ucraina
Si aggirano intorno a mille al giorno gli ingressi in Italia di ucraini in fuga dal loro Paese invaso dai militari russi. Il flusso – in aumento – è iniziato negli ultimi giorni e finora – secondo quanto si apprende – si contano circa 4mila arrivi, per la stragrande maggioranza donne e bambini. Gli ucraini entrano principalmente dal confine friulano e poi si sistemano autonomamente presso familiari sparsi sul territorio nazionale (sono 240mila). Si stanno attivando per l’ospitalità anche famiglie di italiani che hanno dipendenti ucraini. In caso di intensificazione del flusso scatterà il piano del Viminale che prevede l’attivazione a breve di 5mila posti nei Centri di accoglienza straordinari e 3mila nel sistema Sai di accoglienza e integrazione.

Ore 18.16 – Il primo bilancio russo: 498 soldati uccisi, 1.597 feriti
Il ministero della Difesa di Mosca ha fornito il suo primo bilancio delle vittime militari russe nella guerra in Ucraina: 498 soldati uccisi, 1.597 feriti.

Ore 18.05 – L’Assemblea generale Onu approva risoluzione contro la Russia
L’Assemblea generale delle Nazioni unite ha approvato la risoluzione che chiede la Russia metta fine alle guerra in Ucraina e ritiri tutte le sue truppe. I voti a favore sono stati 141, i no cinque, gli astenuti 35.

Ore 18.00 – I colloqui rimandati a domani mattina
La delegazione ucraina arriverà nella località prevista per i colloqui con la Russia solo domani mattina. Lo ha detto sempre il capo negoziatore di Mosca, Vladimir Medinsky, confermando che come luogo per i negoziati è stata scelta di comune accordo con Kiev l’area della foresta di Bialowieza, al confine tra Bielorussia e Polonia. Per lo spostamento, l’esercito russo ha fornito un corridoio di sicurezza alla delegazione ucraina, ha aggiunto, citato dalla Tass. Dal canto suo, Kiev ha confermato che i suoi negoziatori, che oggi avevano registrato difficoltà logistiche e di comunicazione con la controparte , sono partiti per raggiungere il luogo dell’incontro.

Ore 17.50 – Mosca: «Sì a ipotesi di cessate il fuoco»
L’ipotesi di un cessate il fuoco sarà sul tavolo dei negoziati che si svolgeranno nelle prossime ore tra Russia e Ucraina. Lo ha riferito il capo negoziatore di Mosca, Vladimir Medinsky, citato da Interfax. Non sono stati diffusi dettagli su come questo potrà effettivamente realizzarsi e a quali condizioni.

Ore 17.10 – «La Russia sta utilizzando bombe a grappolo»
La Russia sta muovendo «armamenti eccezionalmente letali» in Ucraina, comprese bombe a grappolo e termobariche (QUI la spiegazione di Guido Olimpio su cosa sono e come funzionano): lo ha detto l’ambasciatrice Usa all’Onu Linda Thomas-Greenfield intervenendo al Palazzo di Vetro prima del voto sulla risoluzione contro Mosca per l’invasione dell’Ucraina. L’ambasciatrice ha spiegato che «la Russia ha tradito le Nazioni Unite» e ha parlato di «guerra non giustificata e non provocata», esortando Mosca a «rispettare la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina».

Ore 16.10 – Il sindaco di Mariupol: «Temiamo centinaia di vittime»
«Non possiamo contare il numero delle vittime, ma crediamo che almeno centinaia di persone siano morte. Non possiamo entrare per recuperare i corpi». È una testimonianza drammatica e al tempo stesso di impotenza quella del sindaco di Mariupol, Serviy Orlov, alla Bbc. Il primo cittadino della città portuale, strategica per la sua posizione sul Mar d’Azov e vicinissima all’autoproclamata repubblica di Donesk, spiega che un distretto lungo il fiume normalmente abitato da 130 mila persone è stato «quasi completamente distrutto». Lo scenario è impressionante ma il conteggio di vittime e feriti è al momento impossibile. «L’esercito russo —dice ancora Orlov — qui sta mettendo in campo tutte le sue armi: artiglieria, sistemi di lancio di razzi, anche tattici e aerei. Stanno cercando di distruggere la città».

Ore 15.40 – Oltre mille i combattenti volontari giunti in Ucraina; Tagikistan, Kirghizistan e Kazakistan a sostegno di Mosca

Secondo il ministro degli Affari Esteri dell’Ucraina Dmytro Kuleba, in Ucraina stanno arrivando «combattenti volontari provenienti da 16 Paesi del mondo»: in totale, si tratterebbe di oltre mille persone. Il ministro parla di una «coalizione internazionale contro la guerra» e precisa che «19 paesi stanno dando armi all’Ucraina»: tra loro c’è anche l’Italia.

15.48 Kiev a madri prigionieri russi: “Venite a riprendere i vostri figli”.

“I soldati russi prigionieri verranno restituiti alle loro madri”. Il ministero della Difesa ucraino, con un messaggio diffuso sui propri canali social, manifesta la disponibilità a restituire i soldati russi prigionieri alle rispettive famiglie e “a migliaia di sfortunate madri russe”. Unica condizione: le madri, o altri familiari, devono recarsi in Ucraina e raggiungere Kiev. Il ministero della Difesa illustra i passaggi necessari: bisogna contattare un numero di telefono per conoscere la condizione del parente o inviare una mail. Se la risposta conferma che il militare è prigioniero, bisogna raggiungere Kiev.

Ore 15.00 – La Russia controlla la centrale atomica di Zaporizhzhia

Militari russi hanno preso il controllo dell’area intorno alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia: a rivelarlo è il capo dell’organismo di vigilanza sul nucleare delle Nazioni Unite Rafael Grossi.

I diplomatici russi a Vienna hanno informato l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) che il personale ha continuato il proprio lavoro e che i livelli di radiazioni «rimangono normali».

La centrale nucleare di Zaporizhzhia è la più grande centrale elettrica d’Europa.

Ore 14.40 – Quanto durerà la guerra in Ucraina?
La domanda su quanto durerà un conflitto in Ucraina —o meglio: quanto potrebbe durare, nel caso in cui non ci fossero avanzamenti sul cessate il fuoco, su una tregua, su un percorso per tornare alla pace —è particolarmente drammatica e attuale: la risposta del Pentagono è che «i russi impiegheranno altri 7 giorni per circondare Kiev, e fra 4 e 6 settimane per prendere il controllo del Paese», ma il conflitto «andrà avanti a lungo, anche 10-20 anni, e non avrà un esito positivo per le truppe di Putin». Qui l’articolo completo firmato da Andrea Marinelli.

Ore 14.30 —Mariupol senz’acqua
Il sindaco di Mariupol, sotto assedio da parte delle truppe russe, ha rivelato che la città «è priva di forniture d’acqua», e ha parlato di un «massacro continuo» da parte dei russi. «Hanno fatto di tutto per bloccare le vie d’uscita da parte dei civili», ha detto, «ci stanno bombardando senza sosta da 12 ore. Non possiamo nemmeno recuperare i feriti dalle strade, d

Ore 14.10 – I morti civili sono «almeno duemila»
I civili morti in Ucraina in questi 7 giorni di guerra —scatenata dalla decisione della Russia di invadere il Paese — sarebbero almeno 2.000, secondo il servizio statale di emergenza dell’Ucraina. La fonte — che si distanza in modo notevole dalle stime dell’Onu — spiega anche che «centinaia di strutture, tra cui ospedali, asili e case» sono state distrutte.

Ore 13.38 – I morti russi sarebbero almeno duemila, da lunedì
Secondo stime di fonti americane ed europee citate dal New York Times , i morti russi da lunedì sarebbero almeno duemila. Fonti militari russe al Corriere avevano fornito una stima molto più elevata, «oltre 10 mila morti in una settimana».

Ore 13.29 – Il sindaco di Kherson smentisce che la città sia sotto il controllo russo
Le autorità ucraine negano che le forze russe abbiano preso il controllo della strategica città di Kherson, come ha invece annunciato stamattina il ministero della Difesa di Mosca. Il sindaco, Igor Kolykhayev, ha affermato che la città è circondata ma ancora sotto controllo ucraino. Se dovessero essere vere le affermazioni dell’esercito russo, invece, Kherson sarebbe la prima città di grandi dimensioni in Ucraina a essere presa dalle forze russe.

Ore 11.31 – Secondo i media ucraini, l’ex presidente ucraino Yanukovic, filorusso, è a Minsk: «Putin vuole reinsediarlo»
Secondo il giornale online ucraino Ukrainska Pravda, Viktor Yanukovic, l’ex presidente ucraino filorusso deposto nel 2014 dai moti di Euromaidan, si troverebbe a Minsk. Putin, sempre secondo Ukrainska Pravda, sarebbe intenzionato ad avviare un’operazione speciale per reinsediarlo a Kiev. La testata online cita una fonte dell’intelligence di Kiev.

 

Ore 11.06 – Lavrov: «La terza guerra mondiale sarebbe nucleare e devastante»
«La terza guerra mondiale sarebbe nucleare e devastante»: lo ha detto il ministro degli esteri russo Sergey Lavrov, citato da Ria Novosti.

Ore 10.50 – La Russia: «Pronti a riprendere i colloqui»
La delegazione russa è pronta a riprendere i colloqui con l’Ucraina questa sera. Lo ha dichiarato ufficialmente il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov.

In precedenza si erano diffuse notizie che parlavano di un probabile rinvio. Non ci sono conferme da parte ucraina sulla volontà o possibilità di riprendere i colloqui questa sera. Il precedente round negoziale di due giorni fa non aveva raggiunto nemmeno l’obiettivo minimo di un cessate il fuoco.

Ore 10.30 – L’appello di Navalny ai russi, dal carcere
L’account twitter di Alexey Navalny, uno dei principali oppositori di Putin, attualmente in carcere, ha pubblicato un lungo thread su Twitter chiedendo ai cittadini russi di opporsi alla guerra contro l’Ucraina. «Noi, la Russia, vogliamo essere una nazione di pace. Purtroppo, in pochi lo direbbero di noi, in questo momento. Ma cerchiamo almeno di non diventare una nazione di persone spaventate, e ridotte al silenzio. Di codardi che fingono di non notare la guerra d’aggressione scatenata contro l’Ucraina dal nostro folle zar. Non posso, non voglio, non rimarrò in silenzio a guardare» questi eventi. «Putin non è la Russia. Non possiamo aspettare oltre. Ovunque siate, in Russia, in Bielorussia, all’altro capo del pianeta, andate nella piazza principale della città» e «organizzate una dimostrazione». «Ogni cosa ha un prezzo, e ora, nella primavera del 2022, dobbiamo essere pronti a pagarlo. Non c’è nessuno che lo possa fare per noi. Cerchiamo di non essere solo “contro la guerra”. Cerchiamo di lottare contro la guerra».

Ore 10.20 – La guerra, in foto
I nostri inviati nelle zone di guerra, in queste ore —Lorenzo Cremonesi, Andrea Nicastro, Francesco Battistini, Marta Serafini —stanno inviando video che testimoniano la brutalità dei combattimenti e la terribile situazione che la popolazione civile sta vivendo. Qui una gallery con le foto delle agenzie internazionali che coprono il conflitto.

8.36 Zelensky: “Quasi 6mila russi uccisi”

Le forze di Kiev avrebbero ucciso quasi 6 mila russi in questi 6 giorni di conflitto. Lo ha annunciato in un nuovo video messaggio, diffuso
anche sul suo canale Telegram, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Mosca –  ha aggiunto –  “non può vincere con bombe e missili”.

Ore 8.15 – «Kherson è stata conquistata»
L’esercito russo avrebbe conquistato la città di Kherson, nel Sud dell’Ucraina. Se la notizia venisse confermata, si tratterebbe di una conquista di alto valore strategico per l’avanzata russa.

Ore 7.45 – I morti, a Kharkiv, e l’università in fiamme
Secondo il governatore regionale, a Kharkiv sono morte nelle ultime 24 ore almeno 21 persone; 112 sono rimaste ferite. Kharkiv, seconda città dell’Ucraina, vicinissima al confine con la Russia, è stata bombardata pesantemente: ad essere colpite sono state non solo la piazza principale e il palazzo del governatore, ma anche altre zone residenziali.

Ore 7.45 – I morti, a Kharkiv
Secondo il governatore regionale, a Kharkiv sono morte nelle ultime 24 ore almeno 21 persone; 112 sono rimaste ferite.

Kharkiv, seconda città dell’Ucraina, vicinissima al confine con la Russia, è stata colpita da pesantissimi bombardamenti: ad essere colpite sono state non solo la piazza principale e il palazzo del governatore, ma anche altre zone residenziali.

Nel video qui sotto, pubblicato nella mattinata fi mercoledì 2 marzo, si vede l’edificio del dipartimento di polizia regionale in fiamme.

Ore 07.15 Onu: almeno 136 civili uccisi in Ucraina, 13 bambini

Secondo le Nazioni Unite sono almeno 136 i civili che sono stati uccisi finora dall’invasione russa in Ucraina iniziata giovedì scorso. Tra i morti dovrebbero esserci 13 bambini. Secondo un portavoce dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, Liz Throssell, i morti reali dovrebbero essere molti di più.

07.10 Sberbank lascia il mercato europeo

È quanto riporta l’agenzia d stampa russa Tass, citando una nota della Banca. “Nel contesto attuale, Sberbank ha deciso di ritirarsi dal mercato europeo. Le banche sussidiarie del gruppo si trovano ad affrontare un deflusso anomalo di fondi e una minaccia per la sicurezza dei dipendenti e delle filiali”, ha affermato la banca. La nota evidenzia che “a causa dell’ordine della Banca centrale della Federazione Russa, Sberbank of Russia non sarà in grado di fornire liquidità alle filiali europee”.

06.43 “I russi stanno occupando Kherson”

L’occupazione russa di Kherson è “in corso”: lo ha riferito il sindaco Igor Kolykhayev, il quale secondo quanto rivelato dalla BBC Russian, ha dichiarato alla radio locale che le forze russe hanno preso il controllo della stazione ferroviaria e del porto. “I combattimenti stanno continuando ora, e l’occupazione della nostra città è in corso”, ha detto aggiungendo che ci sono molte vittime, anche tra i civili.

Ore 6.27 – Tremila turisti ucraini bloccati a Santo Domingo
Circa 3.000 turisti ucraini sono bloccati nella Repubblica Dominicana a causa delle chiusure degli spazi aerei europei e russo, lo ha reso noto la console onoraria ucraina, Ilona Oleksandrivna. «Hanno bisogno dell’aiuto della Repubblica Dominicana, hanno bisogno di soldi, hanno bisogno di vestiti, hanno bisogno di molte cose», ha detto Oleksandrivna, durante una conferenza stampa a Santo Domingo. 1.200 di loro sono stati cacciati dagli hotel perché non avevano i soldi per prolungare il loro soggiorno.

05.09 Karkiv, attaccato un ospedale

L’esercito ucraino ha dato notizia dell’arrivo dei paracadutisti russi a Kharkiv con un comunicato su Telegram. “Le truppe aviotrasportate sono atterrate a Kharkiv nella notte e hanno attaccato un ospedale. Al momento si registrano scontri tra gli invasori e gli ucraini”.

Ore 4.40 – Russia, Putin vieta di portare all’estero più di 10 mila dollari
Vladimir Putin ha firmato un decreto che vieta di portare più di 10.000 dollari di valuta estera in contanti e «strumenti monetari» al di fuori della Russia. La mossa arriva in risposta alle sanzioni paralizzanti che le nazioni occidentali hanno imposto alla Russia per la sua invasione dell’Ucraina. Altre misure ordinate da Putin questa settimana includono l’obbligo per gli esportatori russi di vendere l’80% delle loro entrate in valuta estera, il divieto per i residenti russi di fornire ai non residenti valuta estera nell’ambito di accordi di prestito e di depositare valuta estera in conti bancari esteri.

Ore 4.30 – I paracadutisti russi atterrano a Kharkiv

Truppe aviotrasportate russe sono atterrate a Kharkiv. Lo rende noto l’esercito ucraino.

Ore 4.01- Il prezzo del petrolio sale ancora: brent a 111 dollari al barile
Vola il prezzo del petrolio sui circuiti elettronici: il WTI si avvicina alla soglia dei 110 dollari con un rialzo del 5,5% mentre il Brent si attesta a 111 dollari. Entrambi sono i prezzi più alti in più di sette anni.

Ore 3.38 – Wall Street, future in rialzo mentre parla Biden.
I future di Wall Street, che erano in cauto rialzo, si rafforzano durante il discorso di Biden. Ora quelli sul Dow Jones avanzano dello 0,36%, quelli sullo S&P 500 dello 0,23% e quelli sul Nasdaq guadagnano lo 0,18%.

Ore 3.35 – Hacker ucraini all’attacco delle infrastrutture russe
L’Ucraina si prepara a lanciare una raffica di attacchi informatici contro le infrastrutture russe per cercare di contrastare gli attacchi delle forze di Mosca: lo ha detto il coordinatore di un team di hacker organizzato su richiesta del ministero della Difesa. Lo riporta il Guardian. Yegor Aushev, un uomo d’affari ed esperto di sicurezza informatica, ha spiegato che gli attacchi colpiranno infrastrutture russe chiave, come la rete ferroviaria e la rete elettrica del Paese, con l’obiettivo di interrompere il flusso di armi e truppe russe in Ucraina. Verrà perso di mira, quindi, «tutto ciò che potrebbe fermare la guerra», ha detto Aushev: «L’obiettivo è rendere impossibile portare queste armi nel nostro Paese». Il gruppo ha già hackerato decine di siti Web governativi e bancari russi, a volte sostituendo i contenuti con immagini violente della guerra.

Ore 3.15 – Biden annuncia la chiusura dello spazio aereo ai voli russi
Il presidente ha annunciato la misura nel corso del discorso sullo Stato dell’Unione.

Ore 3.05 – Biden: la libertà prevarrà sempre sulla tirannia
È uno dei passaggi del discorso del presidente Joe Biden sullo Stato dell’Unione iniziato alle 3 ora italiana. Come anticipato dalla Casa Bianca, un terzo dell’intervento sarà dedicato alla guerra in Ucraina.

Ore 3.00 – Senatore Usa: stanotte Putin ha lanciato il maggiore attacco aereo
«Questa notte Putin ha lanciato quello che sembra essere il maggiore assalto aereo dell’invasione. Sembra essere la spinta finale» per prendere Kharkiv, «una città che prevede di conquistare rapidamente senza resistenza». Lo twitta il senatore repubblicano Marco Rubio, che è il vicepresidente della commissione di intelligence del Senato. «Putin ha inviato 200.000 militari» e vuole «trasformare l’Ucraina in uno stato vassallo come la Bielorussia».

20.34 Eni cede la quota in gasdotto Blue Stream con Gazprom

“Per quanto riguarda la partecipazione congiunta e paritaria con Gazprom nel gasdotto Blue Stream (che collega la Russia alla Turchia), Eni intende procedere alla cessione della propria quota”. Lo rende noto un portavoce del gruppo, precisando anche che “l’attuale presenza di Eni in Russia è marginale. Le joint venture in essere con Rosneft, legate a licenze esplorative nell’area artica, sono già congelate da anni, anche per le sanzioni internazionali imposte a partire dal 2014”

20.21 Turchia: “Non prevediamo sanzioni contro Mosca”

La Turchia non prevede di imporre sanzioni contro la Russia nella speranza di “tenere aperto” il canale del dialogo con Mosca. Lo ha detto il portavoce del presidente turco Recep Tayyip Erdogan. “C’è bisogno di un attore che possa parlare con la Russia – ha sottolineato Ibrahim Kalin – Chi parla alla Russia se tutti buttano giù i ponti? Non stiamo pianificando un pacchetto di sanzioni per tenere questo canale aperto”.

20.18 Il 7 e 8 marzo l’udienza della Corte Internazionale di Giustizia

La Corte Internazionale di Giustizia ha riferito che il 7 e l’8 marzo terrà udienze per esaminare l’accusa di pianificare un genocidio rivolta dall’Ucraina alla Russia. Il presidente della Corte ha richiamato l’attenzione della Russia “sulla necessità di agire in modo tale che qualsiasi provvedimento” della Corte “possa avere gli effetti desiderati”, si legge in un comunicato

20.12 Anche il Messico non si schiera: “Non imporremo sanzioni”

“Non adotteremo nessuna misura economica perché vogliamo avere relazioni buone con tutti i governi del mondo e vogliamo poter parlare con tutte le parti in conflitto”. Così Andres Manuel Lopez Obrador si sfila ed annuncia che il Messico non imporrà sanzioni alla Russia per l’invasione dell’Ucraina.

19.53 Kiev: “Sventato tentativo di uccidere Zelensky grazie a soffiata russa”

“Siamo ben consapevoli dell’operazione speciale che avrebbe dovuto essere svolta direttamente dai kadyroviti (ceceni filorussi, ndr) per eliminare il nostro presidente. E posso dire che abbiamo ricevuto informazioni dall’Fsb (il servizio di sicurezza di Mosca), che non vuole prendere parte a questa sanguinosa guerra. Posso dire che il gruppo d’élite di Kadyrov che è venuto qui per eliminare il nostro presidente è stato neutralizzato”. Lo ha detto il segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa dell’Ucraina Oleksiy Danilov citato dall’agenzia Unian.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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