Arzano, clima di paura: scorribande in moto. Uomini con volti travisati e incursioni nelle piazze di spaccio

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Clima di paura in città: scorribande di sconosciuti con volti travisati e in sella a moto prive di targhe sfilano in “corteo” per le strade cittadine.  Incursioni anche nelle piazze di spaccio. Non si fermano i clan, e tira brutta aria dopo l’agguato di camorra in cui è rimasto ucciso la scorsa settimana Salvatore Petrillo, cugino del boss della “167” Pasquale Cristiano e ferite altre quattro persone di cui due innocenti. La gente ha paura. Strani movimenti – secondo il giornalista Domenico Rubio –  infatti, si sarebbero registrati in questo fine settimana sul territorio cittadino. Alcuni “sconosciuti”, con volti travisati in sella ad alcune moto prive di targhe, ma anche a bordo di alcune auto, avrebbero girato in lungo e largo  per le vie del paese nella giornata di venerdì e sabato, il giorno dopo l’ultima maxi operazione di controllo del territorio da parte di carabinieri e polizia locale. Una delle primi segnali di forza, sarebbe avvenuto Venerdì, verso le ore 17:00, tre auto, una C3, un suv Maserati, ed una Polo, con 3-4 motociclette, tutti fermi e incappucciati nella curva di via V. Emanuele, nei pressi dello stadio Sabatino De Rosa.  Lo stesso “corteo” di auto e moto sarebbe  stato poi visto sempre venerdì pomeriggio anche sfilare nella zona della 167 di Arzano. La seconda prova di forza sarebbe avvenuta Sabato attorno alle ore 16:00, in transito da piazza Marconi in direzione via Melito, tre moto, di cui due Africa Twin un Sh 300, prive di targhe, con in sella sconosciuti travisati con caschi integrali e passamontagna.

Episodi poco rassicuranti che rendono opportuno da parte delle forze dell’ordine acquisire subito le immagini delle telecamere di negozi privati di questi due giorni di follia per approfondire le intenzioni di questi soggetti. Infatti, ad Arzano, non esiste ancora una rete di telecamere utili al controllo cittadino. Sarà un caso ma che mette in luce la vulnerabilità di un territorio da decenni in balia dei clan che si fronteggiano a suon di sparatorie e morti ammazzati.  “Ecco perché in una città come Arzano, in continua e pericolosa fibrillazione criminale – precisa Rubio – , è assolutamente necessaria, e non più derogabile, anche la video sorveglianza del territorio. Intanto invitiamo tutti i cittadini ad allertare e segnalare subito a carabinieri e polizia ogni movimento sospetto, ogni sfilata e “stesa” di sconosciuti. Nel contempo, invitiamo gli organi preposti a tenere alta l’attenzione sulla città di Arzano per garantire massima sicurezza alla comunità, attivando le forze dell’ordine a presidiare con quotidiana presenza il perimetro urbano”.

Quanto accaduto ad Arzano non è altro che un segnale da parte di chi evidentemente vuole riaffermare il proprio predominio sul territorio, ed è sintomatico di una condizione emergenziale circa la debole azione di ripristino della  sicurezza. L’ondata criminale che sta investendo l’area a nord di Napoli ricorda gli anni bui delle guerre di camorra degli anni Ottanta e della faida tra dilauriani e scissionisti. La criminalità organizzata si sente egemone e incontrastata. Gli uomini della mala  si sentono al di sopra della legge e lo dimostrano attraverso delle prove di forza come quella dei giorni scorsi . Da tempo si denuncia la recrudescenza criminale che sta investendo la città dal centro storico fino alle zone periferiche.

G.M.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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