Marano, Visconti sospende lo sgombero dei locali occupati dalla comunità islamica. I tanti casi di beni occupati senza titolo o dai quali l’ente ricava zero

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Il sindaco Visconti, con l’ordinanza numero 58 del 2 ottobre, ha sospeso per 90 giorni gli effetti di una precedente ordinanza commissariale con la quale si intimava alla comunità islamica, che occupa sine titulo (così è riportato nell’ordinanza) i locali del Parco Annabella di via San Rocco (nella foto d’archivio un’inaugurazione di qualche anno fa) confiscati anni fa alla criminalità organizzata, di sgomberare gli stessi da cose e persone.

La sospensione dell’ordinanza commissariale e i nuovi atti sono adottati nelle more della definizione del piano di rientro dell’Ente.

Sono numerosi i beni comunali dai quali l’Ente, pur essendo in dissesto finanziario e pur chiedendo sacrifici ai contribuenti sul fronte Tari, Acqua e altri servizi, non incassa nemmeno un centesimo. Oltre al caso della comunità islamica, ricordiamo il caso (emblematico) dello stadio comunale, affidato senza alcun bando pubblico al Coni e in realtà – come più volte segnalato da queste pagine – gestito fittiziamente da associazioni sportive locali. Altri locali comunali sono occupati, senza titolo o con titoli ormai scaduti, presso alcune strutture, tra cui palazzo Merolla. E ancora: il Trovamici di via Borsellino.

 

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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