Casavatore, nuova interrogazione parlamentare su presunte infiltrazioni mafiose al comune. Caso (5 Stelle) tace però su Marano

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Presunte connivenze camorristiche in comune, nuova interrogazione parlamentare. Assessori nominati in piena continuità amministrativa dell’ex sindaco imputato per voto di scambio mafioso, Lorenza Orefice. Ad interrogare il ministro dell’Interno Matteo Salvini, il deputato e membro della commissione parlamentare Antimafia Andrea Caso. Nell’Atto Ispettivo (4-03470 del 31 lugilio), indirizzato al Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte e al Ministro dell’interno, Caso premette che: “nel comune di Casavatore, in provincia di Napoli, è stato eletto il nuovo sindaco, nella persona di Luigi Maglione, dopo che il precedente consiglio comunale è stato sciolto per infiltrazioni mafiose con decreto del Presidente della Repubblica del 24 gennaio 2017; appena chiuse le urne, il neo eletto Ferdinando Vozzella, il cui nome compariva negli atti che hanno portato allo scioglimento del comune, ha testualmente affermato: « da qui vi salutiamo: tutti i delinquenti che stavano con Maglione » per poi rivolgersi direttamente al candidato sindaco avversario dicendo in napoletano: « ti ho fatto i buchi in testa, te lo avevo promesso e l’ho fatto, adesso prendi la corda e impiccati »; come riferito da diversi organi di stampa e, tra questi, da Il Fatto Quotidiano, la scena è stata ripresa e trasmessa via Facebook da Nadia Sarnataro, moglie di Mauro Ramaglia « il cui nome comparve scritto su di un pizzino trovato nelle tasche del boss Ciro Cortese ucciso in un agguato al parco delle Acacie nel 2015. Ramaglia è imputato per voto di scambio politico mafioso » (https://www.ilfattoquotidiano.it); iore « citato negli atti dello scioglimento quale nipote del braccio destro del boss Aniello La Monica ucciso in un agguato » (https://www.cronachedellacampania.it); il sindaco Maglione ha nominato quale assessore un membro della precedente giunta, Diego Moronese, poi dimessosi; i fatti verificatisi a poche settimane dal rinnovo del consiglio comunale e le scelte operate in sostanziale continuità con la precedente amministrazione fanno temere che nel comune di Casavatore possano esservi ancora relazioni tra eletti e ambienti mafiosi capaci di condizionare l’attività dell’Ente –: se sia al corrente dei fatti riportati e quali iniziative di competenza intenda adottare, anche ai sensi dell’articolo 143, comma 2, del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali in relazione alla situazione del comune di Casavatore”.

L’onorevole Andrea Caso, nato e cresciuto a Marano, tace però sul suo comune di residenza, dove in consiglio comunale siedono familiari di camorristi e su tante oscure vicende che da tempo caratterizzano il Comune. Perché Caso e i suoi colleghi non se ne occupano? Forse perché il sindaco Visconti fu scelto, sei anni fa, come candidato sindaco dei pentastellati a Marano? O c’è dell’altro?.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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