Marano, aria di divorzio tra il Comune e la ditta Tekra. D’Alterio: “In caso di ulteriori disagi non escludiamo la rescissione del contratto”

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Aria di rottura tra il Comune di Marano e la ditta Tekra, concessionaria dell’appalto per il servizio di igiene urbana. Le parti, dopo una breve tregua, hanno ri-affilato le armi e non si escludono clamorosi colpi di scena. Tekra ha annunciato che non corrisponderà, nei tempi previsti, le spettanze mensili agli operatori ecologici. Il motivo? Il Comune, secondo quando contenuto in una nota aziendale, non avrebbe rispettagli impegni sul fronte del pagamento dei canoni mensili.

Una nota che ha mandato su tutte le furie l’amministrazione cittadina e, in particolare, l’assessore Paolo D’Alterio: “Non siamo in difetto con Tekra – spiega l’esponente della giunta Visconti – L’azienda sa bene che l’ente, in dissesto finanziario, non può liquidare i canoni antecedenti alla dichiarazione di default. Per fare ciò occorre che al Comune si insedi l’Organo straordinario di liquidazione del debito. Per il resto – aggiunge D’Alterio – siamo in regola con i canoni post dichiarazione di dissesto”. I sindacati, dal canto loro, hanno già avviato le procedure di raffreddamento propedeutiche ad un eventuale giornata di sciopero. Lo spettro di nuovi disagi sul territorio è più che concreto. “Se ciò dovesse accadere – sottolinea D’Alterio – ci regoleremo di conseguenza. Non escludiamo che si possa arrivare finanche alla rescissione del contratto con la ditta”.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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