Inchiesta Pip, disposto il rinvio a giudizio per Pitocchi, i Di Guida e altri tecnici. E’ il filone delle false attestazioni e reimpiego illecito di capitali

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Nuovi rinvii a giudizio nell’ambito dell’inchiesta Pip. Si tratta perlopiù di ipotesi di reato per false attestazioni (collaudi e certificati) e per illecito reimpiego di capitali. A giudizio, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, sono finiti, tra gli altri, Gennaro Pitocchi, ex capo dell’ufficio tecnico di Marano, Domenico Domenicone, amministratore della Iniziative industriali di Sant’Antimo, Antonio e Pasquale Di Guida (il primo già detenuto), Francesco Scialò e Oliviero Giannella, quest’ultimo, come Antonio Di Guida, imputato anche per concorso esterno in associazione mafiosa. Giuseppe Nasto ha invece chiesto di poter patteggiare la pena.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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