Borrelli: Farmaco antitetano, speculazioni non aiutano a risolvere il problema

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Una farmacia in un'immagine d'archivio. Antibiotici assunti troppo spesso e male, senza l'indicazione del medico e magari per 'autocurarsi' utilizzando quelli che si hanno già in casa. Gli italiani ne usano davvero troppi: uno spreco che 'vale' 413 milioni di euro e che vede in testa le regioni meridionali. Ed il danno è anche per la salute: l'uso inappropriato di questi medicinali favorisce infatti il fenomeno dell'antibioticoresistenza, con la conseguenza che nel prossimo futuro potremmo non avere più armi a disposizione per combattere molte infezioni. ANSA / FARNETI /ARCHIVIO
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“Va fatta chiarezza sulla mancanza del vaccino da richiamo, lasciando da parte inutili speculazioni politiche perché è una carenza comune a tutte le regioni italiane e non riguarda solo la Campania e sfatando alcune leggende metropolitane che hanno portato addirittura a un’interrogazione consiliare in Emilia Romagna in cui si chiedeva se il farmaco era introvabile perché utilizzato per i migranti che arrivano sulle coste italiane”.
Lo ha detto il presidente del gruppo consiliare Campania libera, Psi e Davvero Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione sanità, che ha presentato “un’interrogazione consiliare per capire come stanno realmente le cose e cosa si intenda fare per evitare di mettere a rischio la vita dei cittadini che dovessero ferirsi e aver bisogno di quel medicinale”.
“La tesi più accreditata, al momento, è quella in base alla quale la carenza sarebbe legata a una precisa scelta economica delle case farmaceutiche che preferirebbero dirottare la produzione verso i mercati che sarebbero più redditizi” ha aggiunto Borrelli che, nell’interrogazione rivolta al presidente della Regione, in qualità di Commissario alla sanità, chiede di sapere “quali siano le scorte di immunoglobina antitetanica presenti nelle farmacie ospedaliere della Campania; di valutare la possibilità di rendere disponibili quelle scorte anche ai pazienti non ricoverati che ne avessero bisogno e di intervenire presso il Governo e presso l’Agenzia italiana del farmaco per risolvere definitivamente il problema della carenza del medicinale”.
© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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